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“Abbiamo deciso di anticipare la reintroduzione delle zone gialle dal 26 aprile. E daremo precedenza alle attività di ristorazione all’aperto, sia a pranzo sia a cena“. Questo l’annuncio del presidente del Consiglio, Mario Draghi. Il capo del governo, intervenuto in conferenza stampa dopo la cabina di regia sulle nuove misure anti-Covid, ha parlato di “rischio ragionato” e ha aggiunto: “Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia“.
Draghi: le riaperture e le condizioni perché siano definitive
Draghi ha spiegato che le riaperture decise dal Governo derivano dai “dati in miglioramento” e a partire dai quali è lecito assumersi un tale rischio. Per questo motivo la cabina di regia “anticipa al 26 di questo mese l’introduzione della zona gialla“. Ma il presidente del Consiglio aggiunge che rispetto al recente passato ci sarà una novità: “Daremo precedenza all’attività all’aperto. Anche alla ristorazione a pranzo a cena e alle scuole tutte, che riaprono completamente in presenza nelle zone gialla e arancione. In zona rossa, invece, vi sono modalità che suddividono in parte in presenza e in parte a distanza“.
Un clima insomma di maggiore fiducia, che però dovrà accompagnarsi al senso di responsabilità della cittadinanza. “Questo rischio che incontra le aspettative dei cittadini si fonda su una premessa: che i comportamenti siano osservati scrupolosamente“, ha infatti spiegato Draghi. Che, andando nello specifico, ha aggiunto: “Un esempio sono mascherine e distanziamenti, da applicare nelle realtà riaperte. In questo modo il rischio si trasforma in opportunità. Riaperture definitive? Era questo che intendevo parlando di rischio ragionato. Se i comportamenti sono osservati, e sulla campagna vaccinale non ho dubbi che sarà sempre meglio, la possibilità che si torni indietro è molto bassa. Inoltre in autunno la vaccinazione sarà molto diffusa“.
Chi riapre e quando: le promesse di Draghi
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“Abbiamo preso provvedimenti per musei, teatri, cinema, spettacoli, eventi sportivi, ma anche piscine, palestre e attività sportiva“. Così il premier Mario Draghi alla conferenza stampa a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio ha annunciato la riapertura delle attività e degli impianti sportivi secondo il principio della gradualità: per ultime le piscine, a giugno.
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Le aspettative, secondo Draghi, sono comunque buone: “Queste aperture sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese. Pongono le basi per la ripartenza dell’economia. Mi aspetto che avremo un rimbalzo molto forte nei prossimi mesi. E poi dovremo attestarci su un sentiero di crescita. Il rimbalzo è certo, non è sicuro esattamente quanto forte sarà. Ma dobbiamo lavorare sulla sfida di assicurare che dopo la ripresa dei prossimi mesi continueremo a crescere e tenere alto il livello dell’occupazione. Dopo tantissimi anni in cui purtroppo la situazione è stata diversa“.
Spostamenti tra Regioni e sostegni alle imprese: il punto
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Novità anche sul fronte degli spostamenti: “Saranno consentiti tra regioni gialle e con un pass tra regioni di colori diversi“, ha spiegato Draghi. Quindi il punto sui vaccini: “La campagna di vaccinazione va bene, con tante sorprese positive e qualcuna negativa. Questo è stato fondamentale per prendere le decisioni. Le critiche al ministro Speranza? Non sono fondate né giustificate, lo stimo e l’ho voluto io nel Governo“.
C’è poi la questione economica. “A proposito del decreto sostegni, è segnato da rapidità dei pagamenti. Dal 30 marzo a oggi, sono stati pagati due miliardi nella prima settimana e un miliardo nella seconda. I pagamenti, tuttavia non sono ancora terminati. Resta aperta la questione sull’introduzione di ulteriori cambiamenti nel sostegno alle imprese. Stiamo pensando di aggiungere al criterio del fatturato quello sull’utile. Anche se questo potrebbe allungare i tempi“, ha sottolineato Draghi.