Il governo è al lavoro per un nuovo Dpcm, il decreto del mese di ottobre che fisserà i nuovi protocolli per contenere il Coronavirus. Una decisione presa in virtù della curva epidemica tornata nuovamente a salire nelle ultime settimane.
Secondo quanto trapela in queste ore, e conferma il ‘Corriere della Sera’, Giuseppe Conte firmerà il Dpcm entro il prossimo mercoledì. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, lo presenterà invece in Parlamento martedì. E il decreto includerà una ulteriore stretta, provocata dalla nuova impennata di contagi.
Dpcm di ottobre: la situazione mascherine
Le regole fondamentali resteranno quelle già ampiamente note alla cittadinanza: utilizzo della mascherina, lavaggio frequente delle mani e distanza di sicurezza. Il tutto, però, presenterà una maggiore severità rispetto alle misure in vigore nel corso dell’estate.
Le mascherine all’aperto torneranno ad essere obbligatorie in tutta Italia, anche se tale misura già è in vigore in diverse Regioni. Questa eventualità era stata anticipata dalla sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, e potrebbe essere messa nero su bianco nel Dpcm. “Facciamo sì che il sacrificio enorme dell’Italia dia risultati permanenti – è stato il suo appello –. Se oggi i nostri numeri sono così diversi dal resto d’Europa è perché siamo stati rigorosi. Di fronte a una ripresa, molti sindaci e presidenti di Regione stanno andando in questa direzione“.
Stadi, cinema, tempo libero: tutte le novità
Si va anche verso una stretta in ambito di tempo libero e movida. Potrebbe infatti essere stabilita nel Dpcm la chiusura dei locali aperti al pubblico entro le 23 o addirittura le 22. Esiste poi la possibilità che gli accessi ai luoghi chiusi siano limitati a un numero massimo di persone. Questa eventualità pare però strettamente connessa a un ulteriore aumento dei ricoveri che ancora non si è verificato.
Annosa anche la questione sull’accesso del pubblico a eventi sportivi o di intrattenimento. Resterà il limite di 1000 persone per eventi all’aperto (come le partite allo stadio, ma anche manifestazioni in piazza). Al chiuso, invece, non si potrà superare il limite di 200 persone. Una casistica che comprende concerti, cinema, ma anche matrimoni privati. E che nonostante le istanze dell’Agis dovrebbe essere confermata anche nel Dpcm di ottobre.