Da Fauci a Viola, scienziati sotto scorta: cresce la rabbia dei no-vax

L’immunologa Antonella Viola sarà protetta da una scorta dopo aver ricevuto nel suo studio a Padova una lettera minatoria con un proiettile. Lo conferma la scienziata in un’intervista su La Stampa, in cui commenta l’introduzione dell’obbligo di vaccinazione per gli over 50. Ma Antonella Viola non è la prima scienziata a finire nel mirino della rabbia no-vax. Prima di lei, anche l’infettivologo Matteo Bassetti, sotto scorta dallo scorso giugno, ha dovuto fare i conti con gli insulti e le minacce di alcuni no-vax. Altro esempio celebre riguarda Anthony Fauci, l’immunologo più famoso degli Usa, sotto protezione nel 2020, dopo aver ricevuto minacce di morte.

Antonella Viola finisce sotto scorta

Un’altra scienziata finisce sotto scorta. É Antonella Viola, direttrice dell’Istituto di ricerca pediatrica di Padova, impegnata nella campagna di sensibilizzazione ai vaccini anti Covid per i bambini. “Mi si chiede di dichiarare pubblicamente che i bambini non devono essere vaccinati. Ecco a cosa siamo arrivati! E questo anche grazie a quella parte della politica che strizza l’occhio a chi grida ‘giù le mani dai bambini’ o stupidaggini di questo tipo“, denuncia Antonella Viola. L’immunologa sarà protetta da una scorta, dopo che due giorni fa ha ricevuto nel suo studio di Padova una lettera minatoria con un proiettile. “Il clima d’odio e violenza che queste persone che si definiscono No vax tentano di generare. Nel loro delirio complottista, i No vax hanno scelto noi scienziati come nemici, bersagli della loro rabbia inutile”, spiega Viola.

Le minacce di morte a Matteo Bassetti

Lo scorso giugno, è stato il turno di Matteo Bassetti. Dopo le minacce dei no-vax, al noto infettivologo del Policlinico San Martino di Genova è stata assegnata una sorveglianza da parte della polizia. La scorta lo segue durante gli eventi pubblici e tutela obiettivi possibili, come la sua casa e l’ospedale dove lavora. Nei giorni precedenti, Bassetti aveva denunciato sulla sua pagina Facebook le minacce ricevute per aver espresso posizioni favorevoli alla campagna di vaccinazione. “L’intolleranza, espressa con minacce di morte ed ogni tipo di epiteto violento, verso chi la pensa diversamente o cerca di dare il proprio contributo scientifico non può essere tollerata né giustificata”, aveva scritto l’infettivologo. “Stiamo lavorando intensamente con il mio legale per assumere tutte le iniziative meglio ritenute a tutela della mia persona e della mia professionalità“, aveva comunicato Bassetti.

Anthony Fauci sotto scorta dal 2020

Tra i primi a scatenare la rabbia dei cospirazionisti è stato il virologo Anthony Fauci. Membro della task force della Casa Bianca sul coronavirus, considerato il massimo esperto di malattie infettive negli Stati Uniti, è stato messo sotto scorta a marzo 2020. Questo dopo aver ricevuto minacce di morte in risposta al suo lavoro per fermare la diffusione del Covid-19. Ma a preoccupare le autorità non furono solo le minacce, ma anche le eccessive comunicazioni di affetto da parte di ferventi ammiratrici. “È il mio lavoro, questa è la vita che ho scelto di fare e la sto facendo“, rispose Anthony Fauci a chi gli chiedeva delle minacce di morte ricevute. “Ovviamente sono sotto una grande pressione, sarebbe stupido non ammetterlo, ma c’è un lavoro da fare e noi lo stiamo facendo. Ho affrontato altre crisi come queste“, aveva aggiunto l’illustre virologo, alla guida del National Institute of Allergy and Infectious Diseases dal 1984, riferendosi all’epidemia di Aids negli anni Ottanta.

 

 

 

 

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