Annunciato nel 2015, disciplinato due anni più tardi, ufficialmente adottato in occasione della maturità 2021: è questo, in estrema sintesi, il percorso del Curriculum dello studente, lo strumento che farà il proprio esordio a partire da quest’anno scolastico come elemento integrante del diploma. Una novità da prendere in considerazione anche a livello di valutazione finale dell’Esame di Stato. Ecco, in breve, perché si è resa necessaria la creazione di questo strumento e, soprattutto, come funziona a livello pratico.
Si è iniziato a parlare di Curriculum dello studente nel 2015, quando la dicitura ha fatto la sua apparizione nella legge 107, la cosiddetta riforma della “Buona Scuola” largamente pubblicizzata dall’allora premier Matteo Renzi. La normativa è stata poi disciplinata più precisamente nel 2017. Ha poi fatto il suo esordio a pochi mesi dal termine del ciclo di studi secondari 2016-2021.
Si tratta di un documento che raccoglie al suo interno non solo tutte le informazioni relative al profilo dei risultati scolastici dello studente, ma anche certificazioni di vario tipo utili ai fini della valutazione generale. Dalle lingue all’informatica, dal volontariato allo sport passando per musica e arte, ai voti si aggiungeranno tutte le esperienze svolte al di fuori dell’aula scolastica (e delle ‘stanze’ della Dad) svolte dalle ragazze e dai ragazzi che frequentano le scuole superiori. Un metro di giudizio in più per non legare il voto finale alla sola capacità nello studio.
Per compilare il Curriculum, docenti e studenti dovranno effettuare la registrazione sul portale predisposto dal MIUR (qui il link). Si tratta, comunque, della prima fase del login, condizionato dall’approvazione successiva dell’utenza da parte delle segreterie scolastiche. Un passaggio che gli insegnanti possono saltare accedendo con lo Spid, l’identità digitale.
Una volta creato il profilo, le scuole dovranno verificare, integrare e convalidare tutte le informazioni sugli studenti già contenute all’interno del sistema informatico del Ministero. Ragazze e ragazzi, invece, dovranno arricchire il loro profilo con tutte le informazioni e le certificazioni utili a renderlo più completo. Le commissioni d’esame terranno conto del Curriculum di ogni studente nel corso del colloquio, a partire dalla maturità di quest’anno che prenderà il via il prossimo 16 giugno.
Oggi, martedì 13 aprile, il Ministero ha dato il via alle registrazioni. Come spesso accade con ‘click day’ o simili della Pubblica amministrazione, però, il sito è andato immediatamente in tilt per le numerose richieste. La pagina https://curriculumdellostudente.istruzione.it/ è risultata down sul sito www.isitdownrightnow.com, che raccoglie segnalazioni su portali inaccessibili per problemi tecnici fino alle 11.55, quando il portale è riapparso online.
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