Cts: non ci sono le condizioni per riaprire le piste da sci

Il Cts frena sulla riapertura delle piste da sci prevista per domani, lunedì 15 gennaio. “Allo stato attuale non appaio sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale”. È questa la risposta che il Cts ha dato a Roberto Speranza che negli scorsi giorni ha chiesto di “rivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura”.

Quindi, in questo momento, viste le “mutate condizioni epidemiologiche” e la diffusione delle varianti di Covid-19, il Cts, attraverso un documento, ha “consigliato di evitare ulteriori aperture”. La decisione finale, però, spetterà al nuovo Governo.

Ricciardi: “Lockdown totale e immediato”

In questo momento le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto della pandemia da Covid-19 in Italia. Gli impianti sciistici rientrato in tali attività. Non andrebbero riaperti” ha detto ad Ansa Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute.

Inoltre, Ricciardi ha spiegato che è urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus, sostenendo la necessità di un lockdown totale e immediato in tutta Italia. Questo per riuscire a “potenziare il tracciamento e rafforzare la campagna vaccinale”.

Le riaperture e le regole del Cts da seguire

“Le misure ultime adottate a livello statale e regionale hanno determinato il contenimento del contagio in misura tale da consentire il rientro della Regione in zona gialla. Si è ritenuto tuttavia necessario alla luce dei dati epidemiologici che rappresentano una situazione ancora serie, continuare a ridurre al minimo le possibilità di assembramento”. A dirlo è Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia. Ieri, sabato 13 febbraio, il presidente un’ordinanza con cui riapre le piste da sci fino al 5 marzo.

Se dovesse essere confermato il calendario delle riaperture, domani riaprirebbero le piste da sci in Lombardia e Piemonte. A seguire, il Veneto, dove il presidente Luca Zaia ha firmato un’ordinanza che regolamenta l’apertura degli impianti e delle piste da sci a partire da mercoledì 17 febbraio.

Se l’apertura degli impianti sarà confermata nelle prossime ore, andranno ovviamente seguite alcune regole per evitare la diffusione di Covid-19 e gli assembramenti. Il Cts infatti ha imposto l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 e della capienza al 50% per funivie, cabinovie e seggiovie.

 

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