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“Roberto Peretto, Marco Pozzetti, Filippo Falotico: 18 dicembre, via Genova, Torino. Umberto Leone: 14 dicembre, Scalo di Orbassano. Sono i nomi degli ultimi morti sul lavoro nella nostra Città metropolitana, per loro e per tutti i caduti sul luogo di lavoro vi chiedo un minuto di silenzio“. Inizia così, con un minuto di silenzio, il presidio indetto dai sindacati a Torino per ricordare i tre operai morti nel crollo della gru di sabato. Prima, c’è stato un incontro con il Prefetto. “Abbiamo posto in essere di ripristinare il protocollo sicurezza, legalità e trasparenza nel settore dell’edilizia e di costituire una cabina di regia per far fronte a interventi tempestivi sulle verifiche ispettive e un impegno su come promuovere la sicurezza e la formazione. Vogliamo mappare tutti i cantieri – dicono i sindacati -. Il 12 gennaio ci sarà un incontro per rivedere il protocollo sull’edilizia che risale al 2010“.
Crollo Gru Torino, Lo Russo: “Presto protocollo per limitare insicurezza sul lavoro”
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“C’è un tema molto importante che riguarda la prevenzione sugli incidenti sul lavoro, è una questione che riguarda il Comune come sensibilizzazione politica perché è competenza di altre autorità. Il nostro auspicio è che ci sia un controllo“. Così Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, al presidio dei sindacati per ricordare i tre morti sul lavoro nel crollo della gru di sabato. “C’è una grande questione che riguarda la catena degli appalti e dei subappalti, in alcuni casi l’anello debole della catena. Tra gli investimenti che metteremo in campo con il Pnrr – aggiunge Lo Russo – c’è un’interlocuzione avanzata con Prefettura e sindacati. Questo per stabilire un protocollo che tenda a limitare i fenomeni di insicurezza connessa ai subappalti. L’altra cosa molto importante è la legalità“, conclude il sindaco di Torino.