Crisanti attacca, il governo risponde. E non solo. Hanno fatto discutere non poco le esternazioni del direttore di microbiologia e virologia all’Università di Padova. Nel corso di un intervento a ‘Focus Live’, l’esperto ha dichiarato che non si fiderebbe a fare un eventuale vaccino pronto a gennaio. Perlomeno non senza dati certi alla mano. Parole che hanno scatenato le reazioni a cascata anche di altri esperti.
Il primo a replicare è stato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, come documentato da ‘Repubblica’. “Credo che Andrea Crisanti su questo sbagli: il vaccino sarà sicuro. Quando arriverà il vaccino, e io rientrerò nelle categorie che possono farlo subito, lo farò“, afferma Sileri, che rientra nelle categorie a rischio, in quanto chirurgo. Quindi una spiegazione su come funzionerà la vaccinazione: “Prima di tutto dovremo aspettare la certificazione dell’ente regolatorio. È la prima volta che vengono trovati dei volontari per la sperimentazione in un tempo così rapido. Ed è la prima volta che il mondo si confronta con qualcosa di nuovo“.
Ma contro Crisanti si è velocemente schierato anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità: “Oggi si sono lette delle affermazioni, attribuite a colleghi, che non esito a definire sconcertanti – le sue dure parole –. Dico in maniera molto chiara che i profili di sicurezza dei vaccini che verranno resi commercialmente disponibili hanno seguito e seguiranno tutta una serie di step ineludibili dalle agenzie regolatorie più importanti“.
Peraltro anche Matteo Bassetti, più volte criticato in passato per alcune visioni “morbide” su pandemia e contagio, non va leggero con il collega. “Io mi vaccinerei già oggi. Mi sono sempre vaccinato in vita mia. Lo faranno i miei collaboratori, che non vedono l’ora. Crisanti è un bravissimo microbiologo, ma non è sul campo e si vede. Noi che rischiamo ogni giorno attendiamo il vaccino e ne siamo felici“, afferma senza giri di parole il direttore della clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
Intanto arriva anche la replica di Crisanti stesso, secondo cui “le sue parole sono state fraintese“. Il microbiologo, consulente tecnico della Regione Veneto, tenta di spiegarsi così: “Io sono stupefatto. Nessuno si è indignato perché non si è fatto niente e si è arrivati impreparati alla seconda ondata di Covid-19. Poi io dico una cosa ovvia sul vaccino e divento un no-vax. In realtà, parlo dalla posizione di un assoluto e convinto sostenitore dei vaccini. È legittimo voler vedere i dati di efficacia e sicurezza. Questa è una demonizzazione che aiuta i no-vax“.
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