Covid, Torino: ecco il nuovo ospedale temporaneo al Valentino

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55 tende e 455 posti di terapia ordinaria. Più due posti di terapia intensiva e 6 di subintensiva, di stabilizzazione per eventuali aggravamenti. Sono questi i numeri dell’ospedale al Valentino. Con queste parole Vincenzo Coccolo, commissario generale dell’Unità di Crisi in Piemonte, presenta la struttura ospedaliera temporanea inaugurata a Torino, al Parco del Valentino. Una struttura importante per far fronte alla seconda ondata di contagi da coronavirus. L’obiettivo è quello di allentare, per quanto possibile, lo stress subito nelle ultime settimane dalle strutture sanitarie piemontesi.

Da domenica i primi cento pazienti nella struttura temporanea di Torino

“La gestione della struttura è compito della Città della Salute di Torino, che la gestirà con il proprio personale, in particolare gli specializzandi aggiunge Collolo, fiducioso che la struttura al Valentino possa aiutare non poco i cittadini torinesi.

Per quel che riguarda la provenienza delle strutture e l’organizzazione generale, Collolo spiega: “Le tende blu appartengono all’ospedale da campo della Maxiemergenza-118. Quelle bianche, poi, all’ospedale da campo della Provincia autonoma di Trento, mentre gli altri padiglioni sono della Croce Rossa Italiana“.

A fare da eco all’ottimismo del commissario dell’Unità di Crisi territoriale è l’assessore alla sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi: “Da domani confluiranno i primi cento pazienti – conferma -. Devo ringraziare l’Università perché è riuscita a fare in modo che contrattualizzassimo gli studenti e abbiamo quindi già la completa disponibilità del personale necessario”.

L’ospedale temporaneo sarà utilizzato anche per i vaccini anti-Covid

“Questa struttura – precisa poi lo stesso Icardi – verrà mantenuta per tutto il tempo necessario, appena ci saranno i vaccini la utilizzeremo anche per questa attività, ma ovviamente non vogliamo contaminare le persone quindi ci saranno percorsi differenziati“.

“Abbiamo inviato un piano polivalente al commissario Arcuri – aggiunge poi l’assessore alla Sanità piemontese -. Sarà applicato a qualunque tipologia di vaccino e questa struttura sarà determinante in questo senso per tutti i piemontesi”.

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