Covid, sugli scuolabus sanificati: “Veicoli più sicuri per 10 anni”

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Portiamo a zero la presenza di batteri sul veicolo, non solo legati al Covid ma anche ad altre malattie dovute a muffe e lieviti. Il trattamento dura anche dieci anni, per quanto riguarda l’aria. Quello delle superfici viene garantito per due anni, anche se in realtà è più lungo“. A dirlo è Giovanni Perrero, della ditta torinese Mussa & Graziano che ha portato avanti un progetto di sanificazione anticovid.

La sanificazione dei veicoli

Il sistema è applicato su degli scuolabus, soprattutto su veicoli destinati al trasporto scolastico, ma a mio avviso andrebbe applicato anche sul trasporto pubblico – dice Elio Mussa, ceo di Mussa & GrazianoQuesti sistemi, a mio avviso, dovrebbero essere usati per sanificare i veicoli già in circolazione. Vorremmo sensibilizzare le istituzioni perché potrebbe risolvere il problema trasporti. Costa da 4mila ai 7mila euro, per due anni, non è una spesa eccessiva, ma le istituzioni non hanno preso in considerazione il discorso delle certificazioni. Se questi sistemi fossero certificati dal ministero della Sanità, forse avrebbero più risalto. Meglio questo che niente però“.

I trattamenti utilizzati

Noi abbiamo due proposte, entrambe basate sulla fotocatalisi. Una è legata alla purificazione dell’aria nel veicolo: con una piccola griglia a base di triossido di tungsteno ossida le impurità dell’aria. L’altro è un trattamento di fotocatalisi che permette di ossidare la presenza di impurità sulle superfici. Utilizzandole entrambe si ottiene un ambiente più pulito e si riducono le probabilità minore che i virus possano progredire“, conclude Perrero.

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