Rezza: “Incidenza alta, frenare la campagna vaccinale è rischioso”

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Durante la conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute, Gianni Rezza ha parlato della revoca della sospensione del vaccino di AstraZeneca. “La revoca della sospensione è un grande sollievo perché dobbiamo dare accelerazione forte alla campagna vaccinale. A fronte dei rarissimi eventi avversi dobbiamo invece considerare che abbiamo ora incidenza elevata di Covid nel Paese con 150 casi per 100mila abitanti. Rinunciare ora a una forte campagna vaccinale sarebbe estremamente rischioso“, ha dichiarato il direttore Generale della Prevenzione presso il ministero della Salute.

Rezza: “La sospensione di AstraZeneca è stato un provvedimento cautelativo”

È chiaro che, proprio perché si danno a persone sane, i vaccini devono rispondere ai massimi criteri di sicurezza”, ha aggiunto Rezza. Ha poi spiegato che la sospensione temporanea di AstraZeneca è stato un “provvedimento cautelativo basato esclusivamente sul principio della precauzione. Una volta che Ema si pronuncia e che anche Aifa prende atto del pronunciamento, è chiaro che il provvedimento di sospensione non può che essere revocato”, ha sottolineato l’esperto.

La necessità di “riprendere il ritmo”

Noi dal punto di vista della sanità pubblica siamo estremamente contenti, perché avevamo raggiunto prima della sospensione un ritmo che non era quello ideale ma sostenuto, intorno alle 200mila vaccinazioni al giorno. Abbiamo avuto una battuta d’arresto nel momento in cui lo sforzo doveva essere massimo per raggiungere il maggior numero di persone da vaccinare nel più breve tempo possibile. Sappiamo che dobbiamo non solo riprendere quel numero di vaccinazioni ma raddoppiare, se possibile, il ritmo. La revoca della sospensione di AstraZeneca non può che renderci confidenti che la campagna di vaccinazione a questo punto potrà entrare nel vivo. Sappiamo che ad aprile anche il quarto vaccino si renderà disponibile, è chiaro che allo stesso tempo l’Aifa continuerà a vigilare”, ha concluso Rezza.

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