Covid, palestre McFIT Italia: “Non vedeteci come una minaccia”

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Le palestre e le piscine sono state “graziate” dal nuovo dpcm del Premier Giuseppe Conte. Il Governo, in questa settimana, terrà sotto controllo i contagi di Covid-19 dovuti alle sedi dove si svolgono gli allenamenti individuali e valuterà successivamente una nuova chiusura. Intanto, da venerdì 23 ottobre, le stesse strutture dovranno rispettare un protocollo più rigido come annunciato dal ministro Vincenzo Spadafora. “Questa è una settimana di incertezza, perché non è chiaro cosa succederà nei prossimi giorni. Le persone non si stanno abbonando e c’è un clima di incertezza e insicurezza incredibile“, spiega Luca Torresan, Marketing Manager di McFIT Italia.

Le misure di sicurezza adottate dalle palestre

La stragrande maggioranza delle aziende che opera in questo settore ha attuato tutti i protocolli necessari per garantire la sicurezza all’interno dei centri fitness. Noi, in particolar modo, abbiamo speso quasi un milione di euro per mettere in sicurezza 35 centri fitness. Non è giusto che per la negligenza di pochi debbano chiudere tutti“, aggiunge Torresan. “Non è stato dimostrato che le palestre siano luoghi di contagio. Noi, fin dalla riapertura dei centri fitness, abbiamo attuato tutti i protocolli e le misure igienico sanitarie per garantire la sicurezza degli utenti. Abbiamo anche una piattaforma online, accessibile a tutti, che permette di controllare il numero di presenze, in percentuale, all’interno dei centri fitness. È possibile anche prenotare l’ora di allenamento“, prosegue il Marketing Manager. All’interno dei centri fitness di McFIT sono anche presenti dei tornelli “intelligenti” che impediscono l’accesso quando la palestra è piena.

 

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