Covid, la Campania vieta le feste nei locali. La decisione di De Luca

Di fronte all’aumento dei casi di coronavirus Sars-CoV-2 in Campania, la Regione ha deciso di correre ai ripari, vietando le feste nei locali al chiuso. Lo ha stabilito Vincenzo De Luca tramite un’ordinanza che sarà pubblicata nelle prossime ore, adottata “in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica”.

Vietate le feste nei locali in Campania

Il presidente della Regione Campania ha disposto il divieto di svolgimento di feste scolastiche, di laurea o di compleanno nei locali al chiuso. L’ordinanza specifica che sono vietate “feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”. Resta consentito “il solo svolgimento di pranzi o cene, nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con l’obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento”.

De Luca e l’ordinanza “anti Capodanno”

De Luca ha anche ricordato che “in Campania l’uso delle mascherine anche all’aperto, che viene introdotto in altre regioni, è rimasto obbligatorio per tutto l’anno, anche nei mesi estivi. Si sollecita un controllo, anche con sanzioni, che per ora è rimasto assolutamente inadeguato, da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali”. Per quanto riguarda il Capodanno, negli scorsi giorni De Luca ha firmato un’ordinanza con la quale ha vietato le feste e gli spettacoli in piazza nel periodo natalizio e per l’ultimo giorno dell’anno. “Ci saranno probabilmente iniziative trasmesse in video, ma non in presenza”, ha sottolineato il presidente della Campania.

L’ordinanza anti Capodanno è stata da poco commentata da Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli. “Fare una festa all’aperto avrebbe reso la gestione molto complicata. La faremo al Maschio Angioino e la trasmetteremo in diretta sulle televisioni private locali”. Di recente De Luca si era anche scagliato contro la pratica dello street food, vietata con un’ordinanza per il periodo delle festività natalizie. “È vietato fare i cafoni e consumare le pizze in strada come dei profughi. Cerchiamo di fare come a Barcellona, dove il consumo di alcool in strada è proibito sempre, per ragioni di civiltà e di decoro urbano, non per il Covid”. Parole con cui Manfredi si è detto in disaccordo. “Non credo che chi mangia per strada sia un cafone, lo facciamo tutti”, ha dichiarato il sindaco.

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