Tra il 4 e il 10 ottobre 2021 si è verificato un leggero aumento dell’indice Rt. Il dato è passato da 0,83 a 0,85, restando comunque al di sotto della soglia epidemica. Nello stesso periodo è diminuita ancora l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19: sono stati 29 su 100mila abitanti, rispetto ai 34 della settimana precedente. Tutti questi dati sono contenuti nella bozza di monitoraggio all’esame della cabina di regia.
Le Regioni a rischio moderato
Il monitoraggio indica che sono tre le Regioni a rischio moderato: Marche, Molise e Valle d’Aosta. Si tratta di un passo avanti rispetto alla settimana precedente, quando erano quattro (Basilicata, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano e Valle d’Aosta). Le restanti 18 Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio basso. La Provincia autonoma di Bolzano e la Sardegna, inoltre, riportano un’allerta di resilienza legata ai servizi sanitari territoriali.
Covid, cala la pressione sugli ospedali
Il nuovo monitoraggio evidenzia anche un ulteriore calo della pressione sugli ospedali. Il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è sceso al 4,1%. Si è passati da 433 persone ricoverati per Covid (dato del 5 ottobre) a 370 (dato del 12 ottobre). Per quanto riguarda il tasso di occupazione nelle aree mediche si è verificato un calo del 4,6%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione da 2.968 (5 ottobre) a 2.665 (12 ottobre).
Le raccomandazioni di Iss e ministero della Salute
Nonostante questi passi avanti, il ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità invitano comunque a tenere alta la guardia, sottolineando che la variante Delta del Covid rappresenta la quasi totalità dei casi in Italia ed è associata a una maggiore trasmissibilità. “Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, in particolare nelle categorie a rischio, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”. La Cabina di regia, inoltre, ha sottolineato l’importanza di garantire un capillare tracciamento dei contagi.