Covid, Pasqua sarà come Natale?
Col nuovo dpcm cambierà poco

Dunque, come confermato in Parlamento ieri dal ministro Speranza, il nuovo dpcm confermerà di fatto tutte le restrizioni fino a dopo Pasqua. Sarà un mese di divieti per evitare che le vacanze di inizio primavera si trasformino in un ‘liberi tutti’. Una situazione che ricalca quella già vissuta durante le festività di Natale, nonostante saranno passati più di tre mesi da quel momento. Insomma: si festeggerà ancora una volta “blindati”.

Confermato il coprifuoco e il divieto di spostamento tra regioni

Le differenze previste nei rispettivi dpcm tra il 25 dicembre e il prossimo 4 aprile (giorno di Pasqua) sono del resto molto labili. Resta fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra le regioni, anche se sono in fascia gialla, come a inizio inverno. Così come rimarrà il coprifuoco fino alle ore 22, nonché (naturalmente) l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso, il distanziamento. Lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione (e una sola volta al giorno), nei limiti di due persone, è confermato, ma questo non varrà per le zone rosse; mentre durante le vacanze natalizie era possibile farlo ovunque.

Restano i colori, ma non tutti potranno andare nelle seconde case

Il sistema dei colori rimane. Rosso per la fascia più alta di rischio, arancione per quella intermedia, giallo per le regioni con il minore livello di sofferenza e bianco per quelle che, si spera prima possibile, potranno dirsi libere dal Covid. I presidenti di Regione hanno però chiesto di “fare un tagliando ai parametri. Il decreto del governo in vigore da domani e le ordinanze firmate da presidenti di Regione e sindaci per istituire le zone rosse e la nuova fascia arancione scuro (nei luoghi dove circolano le varianti) hanno posto limiti per chi vuole andare nelle seconde case. Chi vive in fascia gialla e in fascia arancione può andare nelle seconde case anche se si trovano fuori regione. Non si può invece andare in una seconda casa che si trova in fascia arancione scuro e in zona rossa. Chi vive in fascia arancione scuro e in zona rossa non può uscire dal comune di residenza e dunque non può andare nelle seconde case, anche se si trovano in fascia gialla o in fascia arancione.

Nel nuovo dpcm, Pasqua sarà come Natale per palestre, teatri e cinema

Nonostante le richieste che arrivano dalla Lega, da alcuni presidenti di Regione e dalle associazioni di categoria, l’apertura serale dei ristoranti in fascia gialla non appare imminente. Troppo alto il rischio causato dalla circolazione delle persone e soprattutto dagli assembramenti. Restano così aperti a pranzo; provvedimento che invece non era previsto per niente a fine dicembre. Il Cts ha già raccomandato la massima cautela per la ripresa delle attività sportive e dunque anche palestre e piscine continueranno a rimanere chiuse. Si sta valutando la possibilità di autorizzare esclusivamente le lezioni individuali, ma anche in questo caso la scelta dipenderà dall’andamento dei contagi.

Per il 27 marzo, giornata mondiale del teatro, Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, vorrebbe la riapertura delle sale italiane. Il protocollo depositato ieri al Comitato tecnico scientifico prevede regole più severe per cinema e teatri: mascherina FFP2 obbligatoria sempre, biglietti nominativi prenotati online per consentire il tracciamento ed evitare il pagamento alle casse, sanificazione al termine di ogni spettacolo, ultima visione entro le 22, ingressi contingentati. Ma non è scontato che tutto questo sarà sufficiente a consentire il via libera.

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