“Covid, cosa non funziona negli ospedali”: parla Fanni Canelles

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È il viceprimario del reparto accettazione ed emergenza dell’ospedale di Merano, Massimiliano Fanni Canelles, l’ospite della nuova puntata della rubrica “Emoticon, opinioni a confronto”, curata dal giornalista e scrittore Andrea Pamparana.

I temi trattati nel corso dell’intervista

Con il medico la rubrica affronta, in questo appuntamento, il tema delle soluzioni da trovare per migliorare la Sanità italiana sia a livello di management sia a livello territoriale, a livello degli ospedali, per affrontare al meglio la crisi sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus.

Fanni Canelles, in particolare, si concentra sulla differenza tra prima e seconda ondata della pandemia in Italia, e illustra quali siano i rischi concreti di intercorrere in una terza. Importante, in questo senso, l’analisi degli aspetti della diffusione e dello stesso aspetto diagnostico del Covid-19.

Chi è il dottor Fanni Canelles

Massimiliano Fanni Canelles è il vice-responsabile del reparto emergenza ed accettazione dell’ospedale “Franz Tappeiner” di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige. Attualmente lavora in prima linea per la gestione clinica ed organizzativa dell’emergenza coronavirus, in qualità di responsabile del reparto di infettivi e semi-intensiva del Pronto Soccorso dell’ospedale della città alpina.

È inoltre presidente di Auxilia Onlus, organizzazione fondata nel 2003 che opera in ambito sociale e umanitario in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo. Un importante strumento per attuare delle politiche no profit, che ha la possibilità di unire le attività di numerosi soggetti, pubblici e privati, in grado di conferire fondi e di partecipare alle azioni e ai progetti umanitari.

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