[scJWP IdVideo=”EzCVVo3M-Waf8YzTy”]
Duecento punti sparsi sul territorio nazionale, in grado di eseguire fino a 30mila tamponi al giorno. Scatta l’Operazione Igea, coordinata dal Ministero della Difesa e dalle Forze Armate, che ha come obiettivo quello di incrementare la capacità giornaliera del Paese di effettuare i test del tampone per tracciare nel modo più efficace possibile i contagi da coronavirus.
La struttura della Capitale è in via dei Bersaglieri alla Cecchignola, ed è la prima ad essere partita in modalità drive-through. In soli due giorni i militari hanno effettuato circa 400 tamponi, come spiega il colonnello Saverio Pirro dell’Esercito italiano. La struttura è aperta tutti i giorni (domeniche incluse) dalle 9 alle 14.
“Ci troviamo nel primo dei duecento drive-through della Difesa, nell’ambito dell’Operazione Igea lanciata dal ministro, onorevole Lorenzo Guerini – afferma il colonnello Pirro -. Queste strutture sono attive per l’effettuazione dei tamponi in favore del personale militare, degli aventi diritto, di tutta la cittadinanza. Allorquando saranno perfezionati gli accordi con le autorità sanitarie delle Regioni saranno gestiti anche dalle Asl locali”.
Il referente dell’Esercito Italiano spiega poi, in particolare, come funziona la struttura attivata alla Cecchignola. “È una struttura molto semplice, per consentire a tutti di non avere nessun problema nell’ambito dell’accesso. Chi arriva, presentando la ricetta dematerializzata, effettua la registrazione all’ingresso, segue il percorso indicato dal moviere, dopodiché passa alle varie stazioni. Alla seconda, in particolare, avviene l’accettazione vera e propria, c’è il controllo dei documenti. Chiusa la fase di accettazione, avviene il trasferimento verso la tensostruttura dove viene effettuato il tampone. Fatto questo, basta seguire la segnaletica per l’uscita“.
“Il valore aggiunto di questa struttura, una pista di scuola guida dell’area Bonivento, è la capienza – spiega ancora il colonnello Pirro -. Possiamo accogliere circa 400 veicoli. In questo modo non congestioniamo il traffico esterno e non diamo fastidio alla cittadinanza locale”.
I campioni, una volta prelevati, vengono depositati “in un apposito frigorifero, nel rispetto degli standard sanitari. Poi vengono trasportati al Dipartimento scientifico del policlinico militare Celio per le analisi” conferma il colonnello.
“L’organizzazione è molto snella – dichiara Pirro avviandosi a conclusione della presentazione -. L’assetto sanitario è composto da un ufficiale medico e tre sottufficiali infermieri che materialmente effettuano i tamponi. Per quanto riguarda le attività di gestione della circolazione interna abbiamo un assetto composto da un sottufficiale e quattro graduati. Si prevede che, quando l’Operazione Igea sarà a pieno regime, si arrivi ad effettuare 600 tamponi al giorno in questa struttura e 30mila su tutto il territorio nazionale“.
Quello che emerge dal rapporto è che nessuno Stato sta cercando davvero di dire addio…
Dall'indagine che ha coinvolto la Generazione Z è emerso che soltanto il 20% si sente…
Sciopero nazionale della sanità: medici e infermieri protestano contro la manovra 2025 per chiedere dignità,…
Donald Trump prepara la sua nuova amministrazione con nomine sorprendenti e fedeli alleati, puntando su…
Scopri i dettagli del Bonus Natale 2024: requisiti, novità e modalità per ottenere i 100…
Il patron di X avrebbe messo in discussione alcuni dei candidati scelti da Boris Epshteyn,…