Coronavirus in Italia: calo contagi, ma quarantena per arrivi da Romania

Il Coronavirus è tornato a fare paura anche in Europa, dopo che le ultime settimane si erano rivelate drammatiche soprattutto oltre Oceano. E anche l’Italia prenderà provvedimenti. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, rendendo nota una nuova quarantena valida sul nostro territorio nazionale. Stavolta valida per chi è in arrivo da Romania e Bulgaria, nuovi focolai del Vecchio Continente.

I perché della nuova quarantena

Ho appena firmato una nuova ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria. Questa misura è già vigente per tutti i Paesi extra Eu ed extra Schengen. Il Coronavirus non è sconfitto e continua a circolare. Per questo occorre ancora prudenza e attenzione“, ha infatti affermato Speranza, dopo una verifica del quadro epidemiologico internazionale svolta insieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Dalla riapertura delle frontiere è la prima volta che due Paesi dell’Area Schenghen vengono esclusi dalla libera circolazione. Un provvedimento però reso necessario dalla situazione Coronavirus in particolare nei Balcani. È di giovedì la notizia che in Romania sono stati registrati 1.112 nuovi casi, che hanno portato il totale del Paese a 41.275. Da qui la decisione del governo italiano, formalizzata da Speranza tramite un tweet.

Coronavirus in Italia: sollievo, ma cautela

Nel frattempo Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute, ha fatto il punto sui numeri del contagio da Coronavirus in Italia. Rispetto alla scorsa settimana le cifre sono stabili: “L’indice Rt nazionale è di poco inferiore a uno“, ha infatti sottolineato.

Ma non bisogna abbassare la guardia: “Persistono diversi focolai di ampiezza variabile in quasi tutte le Regioni italiane. Molti di questi sono causati da persone che provengono da Paesi ad alta incidenza, il che rende la situazione in alcune Regioni peggiore rispetto a quella di altre“, ha aggiunto Rezza. In un quadro che, però, nel contrasto al Coronavirus genera qualche sollievo almeno per quanto riguarda l’Italia.

In data 24 luglio, infatti, i nuovi positivi al Coronavirus sono stati 252 su tutto il territorio nazionale. La curva epidemica torna quindi a calare dopo alcuni giorni dai numeri preoccupanti (il 23 luglio erano stati 306). Cala anche la Lombardia (da 82 a 53 casi, mentre sono 63 in Emilia-Romagna). Le uniche Regioni senza nuovi contagi sono Valle d’Aosta e Basilicata. I decessi sono stati tuttavia cinque, uno dei valori più bassi dallo scoppio della pandemia e il minimo da febbraio.

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