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“Inauguriamo un fortino anti Coronavirus che si chiama Salvamamme Sicurezza con amore”, così Maria Grazia Passeri, presidente dell’Associazione Salvamamme, presenta il progetto finanziato dalla Regione Lazio di grande servizio mobile di distribuzione degli aiuti con ‘infection control’ a margine della presentazione presso il Family Support centre Croce Rossa. “Questo consiste in protezioni fortilizi per le mamme, le famiglie e i bambini che verranno da questo momento in poi a ritirare i loro pacchi. Lo abbiamo voluto perché sono famiglie carine, allegre e affettuose e abbiamo pensato di gestire tutta questa situazione con questo sistema”. Passeri spiega come funziona: “Arriva la famiglia, e loro aspettano la consegna del pacco preparato e igienizzato dietro dei paraventi belli e sicuri”, spiega, ma prima “si sanificheranno le mani, chi non ha guanti e mascherine li avrà in dotazione e poi entreranno in un percorso protetto, dove non si incontrano. Riceveranno il pacco in questa specie di ufficio postale mobile e usciranno in totale sicurezza”.
I racconti di chi ha usufruito del Salvamamme durante il Coronavirus
Il progetto del Salvamamme è stato molto utilizzato da diverse famiglie durante la Fase 1 del Coronavirus. Una mamma racconta: “Oggi sono venuta per prendere un pacco per la bambina con tutti i beni di prima necessità per lei. Mio marito è stato a casa per due mesi, fino a ieri quando ha ricominciato. Abbiamo cinque figli e le persone di Salvamamme sono stati molto di aiuto per tutte noi famiglie durante la prima fase del Coronavirus”. Un’altra mamma afferma: “Io sono venuta a prendere un po’ di cose: io ho una bimba di sette anni e sono ferma a casa dal 5 marzo insieme a lei, che è non è più andata a scuola da quel giorno. Io ho un lavoro precario e la mensilità è minima. Mia figlia è praticamente cresciuta con il Salvamamme”.
