Allo stabilimento torinese di Mirafiori si riparte. Lunedì 27 aprile è il giorno in cui, dalle 8 alle 16, unico turno lavorativo, riprendono le attività produttive in seguito allo stop causato dalla pandemia di coronavirus. Una riapertura, però, strettamente collegata all’osservanza di rigide misure di sicurezza. All’ingresso vengono fornite mascherine agli operai e viene loro misurata la temperatura all’interno di una apposita tensostruttura. Oggi i lavoratori seguiranno un corso di formazione e mercoledì prossimo ci sarà un nuovo incontro per verificare che tutto proceda secondo gli standard prestabiliti.
“A Mirafiori rispettato l’accordo quadro nazionale”
“Abbiamo avuto un incontro venerdì con l’azienda e abbiamo messo in campo quello che prevede l’accordo quadro a livello nazionale, riadattandolo alla vita di questo stabilimento. Oggi rientrano un numero minimo di persone e a man mano che passeranno i giorni per quanto riguarda la produzione delle 500 questo numero inizierà a crescere in seguito alle esigenze“, spiega Gianluca Rindone, delegato Uil.
Per quanto riguarda l’osservanza delle norme di sicurezza: “Ovviamente abbiamo concordato le garanzie per tutti i lavoratori e già, come possiamo vedere dalla Porta 2, alcune di quelle discusse con l’azienda venerdì sono state messe in atto. Ovviamente vigileremo strada facendo e qualora ci fossero della anomalie avremo modo di correggerle“, aggiunge Rindone.