Coronavirus, Fase 2: Arcuri fa il punto e risponde alle polemiche

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Il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha fatto il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa alla Protezione civile. Arcuri ha affrontato diversi temi, dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale alle regole per la Fase 2, fino alla questione legata alla scuola, con le indicazioni per l’esame di Stato e quelle per il prossimo anno scolastico. Il commissario ha anche risposto alle polemiche sulle mascherine e sul prezzo di vendita al pubblico.

La visione di Arcuri per l’emergenza Covid è ottimistica, ma resta il fermo invito a rispettare le regole per evitare una risalita della curva epidemiologica. “Il sistema tiene, le misure che il governo ha adottato sono servite – ha esordito –. Ma la partita non è vinta, dobbiamo rimanere vigili e responsabili, soprattutto i giovani che possono essere la chiave di contenimento”.

La polemica sulle mascherine

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Arcuri ha parlato anche della distribuzione delle mascherine, argomento centrale della Fase 2: “Questa settimana abbiamo distribuito oltre 43 milioni di mascherine, 10 milioni solo giovedì, il numero più alto dall’inizio dell’emergenza. La nostra azione prosegue senza rallentamenti, da ieri i primi 20mila tabaccai distribuiscono mascherine a 50 centesimi, ringrazio la Federazione. La partita delle mascherine è definitivamente risolta.

Il commissario ha anche risposto alle critiche sul prezzo delle mascherine stesse: “Mi hanno raccomandato di non rispondere alle polemiche, mi ricordo del giudice Falcone che diceva che è meglio fare che lamentarsi. Le mascherine costano 12 centesimi e lo dico per tre volte. Il prezzo di vendita stabilito è 50 centesimi. Le libertà del mercato vanno sempre difese, tranne quella di arricchirsi calpestando il diritto alla salute”.

L’annuncio delle dotazioni per le scuole

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Tra gli argomenti affrontati dal commissario anche il nodo legato alla ripresa delle attività scolastiche in aula, sia per quanto riguarda gli esami di Stato sia in vista della riapertura definitiva, prevista a settembre. In tal senso Arcuri ha anche annunciato una novità: “Con l’inizio delle scuole a settembre stiamo valutando una distribuzione di mascherine con il Miur per il personale docente e non docente, e per gli studenti – ha detto -. La dotazione sarà disponibile per tutte le scuole già il 17 giugno. Gli esami di maturità devono essere fatti assolutamente in sicurezza”.

La manifestazione in Piazza del Popolo

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Nonostante l’ottimismo del commissario Arcuri, c’è chi ha fatto sentire, quasi in contemporanea, la propria voce contro le decisioni del governo. In Piazza del Popolo a Roma, si è infatti svolto nella mattinata di sabato un sit-in di protesta contro le misure messe in campo dal Governo Conte per far fronte all’emergenza coronavirus, ritenute dai manifestanti “assolutamente insufficienti”. Tra i presenti ristoratori, operatori ecologici, albergatori e casalinghe.

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