Coronavirus, allarme dei medici del Lazio: “Situazione drammatica”

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“La situazione dei medici ospedalieri è drammatica. I reparti sono pieni di pazienti Covid e nei pronto soccorso non sappiamo più dove sistemarli”. A lanciare l’allarme, in una fase di nuovo estrememente delicata nella lotta al coronavirus, è il professor Guido Coen Tirelli, segretario regionale dell’Anaao Assomed Lazio, dopo un incontro tenuto a Roma con l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.

“Lockdown serve ad assistere meglio i pazienti”

“Il problema è che i pazienti meno gravi dovrebbero curarsi a casa ma probabilmente, a casa, non hanno chi li cura – chiosa Coen Tirelli -. La Regione Lazio doveva essere più attiva questa estate in vista della seconda ondata, che noi avevamo previsto. In realtà non è certo solo il Lazio, ma tutta l’Europa ad essere stata presa alla sprovvista dalla nuova fase d’emergenza”.

“Il lockdown? Serve, ci premetterebbe di assistere meglio i pazienti – aggiunge il segretario regionale Anaao Assomed -. In tutti i pronto soccorso i medici stanno facendo turni sfiancanti. Cosa chiediamo? Assistenza migliore dei pazienti, aumento dei medici e rispetto del nostro lavoro. Noi siamo sempre in prima linea ma fino ad oggi la Regione non ci aveva mai chiamati per fare un accordo. Oggi per la prima volta ci ha ascoltato, assicurando che si troverà il modo di assumere giovani medici”.

“Dare lavoro ai giovani, mantenere le promesse”

“Naturalmente i giovani vanno pagati e va data loro un’assicurazione di un lavoro futuro, non precario – precisa il rappresentante regionale dei medici ospedalieri -. Ho chiesto che si facciano contratti a tempo determinato che possano trasformarsi in indeterminato. Il tutto urgentemente, per alleggerire il carico sui pronto soccorso”.

“Poi si dovrà aumentare il numero di letti Covid nel privato. I privati hanno ricevuto moltissimi fondi per l’emergenza coronavirus. C’è chi si è comportato bene, chi male. Nessuno benissimo. Ho inoltre preteso che si faccia il test sierologico a tutti i medici, per capire se hanno avuto o non hanno avuto il Covid. Se le promesse non saranno rispettate? Agiremo a tutti i livelli, legale e sindacale conclude Coen Tirelli.

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