E’ stata dimessa Pamela, la donna incinta di 28 anni positiva al Coronavirus e curata all’ospedale di Mantova con il plasma. E’ la prima volta al mondo, secondo quanto dichiarato dal ginecologo Gianpaolo Grisolia, che si utilizza questo tipo di procedura per curare una paziente in gravidanza. Una buona notizia, insomma, che regala ulteriore ottimismo al personale medico di tutta l’Italia e della Lombardia in particolare, impegnato nella battaglia contro il Covid-19.
Il ricovero e la somministrazione del plasma
Il dottor Grisolia ha seguito la donna in tutto il suo decorso in ospedale: “Pamela è arrivata in condizioni non particolarmente preoccupanti – ha spiegato -. Dopo non molto tempo, però, il quadro clinico si è aggravato e visto anche il periodo gestazionale abbiamo deciso di intraprendere la terapia con il plasma che ha dato, fino ad ora, risultati molto promettenti. Dopo due somministrazioni la paziente ha iniziato subito a sentirsi meglio e dopo solo pochi giorni è stata dimessa con due tamponi negativi“.
Un risultato unico al mondo
Non era mai accaduto finora che una donna incinta fosse curata con il plasma. “Abbiamo cercato nella bibliografia medica ma al momento nessuno aveva utilizzato questa cura per una donna gravida – ha confermato Grisolia -. Si tratta di una cura che potrebbe servire nella fase non acuta della malattia, perchè il feto si ossigena grazie alla madre ed è quindi importante mantere una buona ossigenazione”.