CRONACA

Coronavirus, a 9 anni crea un videogioco per combattere il virus

Ho programmato un videogioco con astronavi per combattere il coronavirus“. Niente di strano, se non fosse che a parlare è Lupo Daturi, 9 anni, un bambino di quarta elementare residente a Binasco, nel milanese, che ha programmato un gioco dove, al comando della navicella Cerba-20, è possibile attaccare e sconfiggere virtualmente il coronavirus.
Cerba-20 spara dei laser, dei razzi e delle mine contro il virus e per proteggersi può attivare uno scudo, che dura per un periodo di tempo limitato.

Unico obiettivo del gioco: sconfiggere il coronavirus

Mi hanno insegnato a programmare e lo sapevo fare già prima della quarantena”, spiega Lupo, che ha ereditato la passione per la tecnologia dal padre Marco, un managing partner di un’agenzia di marketing digitale, e ha acquisito competenze in merito anche grazie ai corsi personalizzati della community CoderDojo, che frequenta da 5 anni.
Sviluppato grazie alla piattaforma Scratch, il videogioco a tema Covid-19 permette di sfidare un amico o il computer e ha come unico obiettivo la distruzione del virus, che Lupo ha ricreato traendo ispirazione dalle diverse immagini diffuse dai media durante la pandemia di Covid-19.

Passione per la tecnologia ereditata da papà Marco

Nato per divertimento, il videogioco ha riscosso un grande successo tra i compagni di classe del ragazzino, che proprio come i suoi coetanei, coltiva, oltre a quella della tecnologia, tante altre passioni, da quella per la musica e la chitarra, allo sci e al Karate.

Con un sogno nel cassetto, quello di diventare un ingegnere informatico, il piccolo Lupo è sicuramente sulla buona strada per riuscire a trasformare una grande passione in un lavoro che gli darà grandi soddisfazioni.

Sono contento per questa sua passione. Lupo ha frequentato cinque anni di corsi di programmazione videogiochi e mobile, grazie a CoderDojo, dove volontari insegnano ai giovani come programmare in base alle loro competenze. Io non ne so niente. Sono programmi che devi saper usare”, commenta papà Marco.

Luca Perillo

Classe 1984, Fonico, videomaker e videogiornalista. Formato e cresciuto a Radio Radicale, attualmente coordinatore di una redazione di video giornalisti su Milano e Torino. Si occupa soprattutto di politica e cronaca

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