Il 6 novembre 2020 in Italia, tra le misure restrittive per contenere il diffondersi di Covid-19, entrava in vigore il coprifuoco. Il divieto, spostato alle 23 lo scorso 7 giugno, è decaduto una volta che tutte le Regioni d’Italia, lo scorso 26 giugno, sono entrate in zona bianca.
Il diffondersi della variante Delta, però, potrebbe portare il Governo a ripristinare il coprifuoco nelle zone maggiormente a rischio. Questa misura restrittiva, negli ultimi giorni, è stata adottata in alcuni Paesi europei. In Spagna, ad esempio, la giustizia spagnola ha dato il via libera al ripristino del coprifuoco in diverse città della Catalogna, tra cui Barcellona. A partire dal prossimo 23 luglio, dall’1 alle 6, sarà quindi vietata per almeno una settimana la circolazione, se non per motivi di lavoro o necessità. Il coprifuoco, secondo quanto emerso, sarà adottato in tutte quelle città con più di 5mila abitanti dove l’incidenza dei nuovi casi di Covid-19 sarà superiore a 400 casi ogni 100mila abitanti.
Il coprifuoco, inoltre, sarà attuato anche in Grecia, nello specifico sull’isola di Mykonos. A preoccupare le autorità greche è l’impennata dei casi di Covid negli ultimi giorni nella gettonatissima meta turistica. Per questo, sarà attuato come in Spagna il divieto di circolazione dall’una alle sei del mattino. Ma non solo. Perché sull’isola greca sarà introdotto anche il divieto di mettere musica per bar, club e ristoranti. Il coprifuoco però, a differenza di quanto accadrà in Spagna, avrà effetto immediato e sarà in vigore fino al prossimo 26 luglio.
In Italia, al momento, non si sta ancora parlando di un ripristino del coprifuoco. All’ordine del giorno, infatti, c’è la modifica del Green Pass, che potrebbe essere utilizzato anche per accedere a diverse attività, tra cui ristornati ed eventi.
Inoltre, il Governo starebbe pensando a rimodulare i criteri di accesso alle varie zone di colore. A pesare di più, rispetto al passato, per l’accesso alle zone di maggiore o minore rischio, potrebbe essere in questa nuova fase della pandemia il tasso di ospedalizzazione.
Al momento, quindi, in Italia non si parla di ripristinare il coprifuoco. Quello che potrebbe accadere, però, è il ritorno in zona gialla di alcune Regioni. Infatti, secondo Altems, Sardegna, Sicilia e Veneto sarebbe a rischio di passaggio verso una zona più restrittiva. Le previsioni, secondo quanto emerso, sono frutto di un “nuovo indicatore”. Questo va a misurare il rischio delle Regioni di entrare in zona gialla considerando sia il numero di nuovi casi sia il numero di persone vaccinate in quel momento.
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