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Prima serata di coprifuoco a Milano dopo l’ulteriore stretta della regione Lombardia che prevede il divieto di circolazione dalle 23 alle 5. Le zone della movida, dai navigli a corso Como, passando per piazza Gae Aulenti sono completamente deserte e presidiate da Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale che controllano che ogni spostamento sia giustificato dall’autocertificazione.
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Di fronte a Palazzo Lombardia, sede della Regione, numerosi ristoratori e tassisti si sono riuniti per protestare contro le ultime disposizioni, che prevedono il divieto si spostamento e la chiusura delle attività commerciali dalle 23 alle 5. “Siamo i primi a rimetterci a causa della chiusura dei locali“, ha spiegato un tassista che ha partecipato al flash mob. “I loro clienti sono i nostri utenti“, ha aggiunto, rivolgendosi ai ristoratori. Le due categorie, unite, chiedono alle istituzioni degli interventi per garantire l’occupazione.
Tra i manifestanti, Paolo Polli, uno dei ristoratori multati per il sit-in del 6 maggio all’arco della Pace: “Il coprifuoco è nato per non darci soldi, le promesse di Conte non sono state mantenute.” “Riteniamo che sia assurdo chiudere i ristoranti alle 23, perché comunque non cambierebbe niente da quell’ora a mezzanotte. Pensiamo anche che con le ultime restrizioni i ristoranti siano diventati dei luoghi sicuri. Ci hanno tolto dei clienti, ma le spese sono sempre le stesse“, ha spiegato un giovane ristoratore. La manifestazione si è svolta senza incorrere in sanzioni, previste per chiunque violi il coprifuoco.
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Chi vuole fare definitivamente chiarezza sul proprio operato sono però le forze dell’ordine. “La nostra azione di controllo non è di natura repressiva, ma è importante la collaborazione delle persone. Questa è una vera e propria prova di responsabilità da parte della popolazione“, è stata infatti l’osservazione del comandante del Nucleo Radio Mobile dei carabinieri di Milano, Carmine Elefante, durante il primo turno di controllo notturno in città per il rispetto del coprifuoco imposto dall’ordinanza regionale della Lombardia.
“Ci rendiamo conto che il weekend sarà il momento più difficile e delicato ma noi confidiamo nel buon senso della gente. È necessario che si comprenda che è fondamentale diradare le relazioni sociali“, ha aggiunto il comandante. Che ha poi voluto tranquillizzare circa l’utilizzo dell’autocertificazione da presentare durante il coprifuoco: “Non c’è alcuna preoccupazione in merito. Noi siamo disponibili a consigliare come compilarla, se c’è qualcuno che è in difficoltà“.
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