“Oggi entriamo a pieno regime nella Fase 2, ci inoltriamo con fiducia e responsabilità nella strada che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto, in maniera prudente e ordinata, seguendo le indicazioni del Governo”. Inizia così la lettera agli italiani che il premier Giuseppe Conte ha scritto sulle pagine di Leggo per il giorno della ripartenza, dove invita la popolazione a non dimenticare che “la strada è ancora lunga e non dovremo mai abbassare la guardia, proteggeremo noi stessi e i nostri cari rispettando le regole di precauzione e di sicurezza che sono ormai note a tutti”.
Conte: “Governo non sordo a difficoltà della popolazione”
“Sappiamo che anche gli ultimi decreti legge non potranno essere la soluzione per tutti i problemi economici e sociali che stiamo vivendo. Siamo al lavoro giorno e notte per fare ancora di più e meglio. Il Governo non è sordo alle tante difficoltà che i cittadini stanno vivendo, e intende affrontarle una per una, assumendosi tutte le proprie responsabilità”, scrive il presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, ribadendo che il Governo è pienamente consapevole della situazione in cui versano molte famiglie e persone italiane, “rimaste senza un lavoro e senza uno stipendio”.
“Saranno mesi molto duri e complessi, non dobbiamo nasconderlo. Stiamo affrontando la prova più dura dal Dopoguerra”, ammette il premier, sottolineando ancora una volta il forte impegno da parte del Governo per venire incontro “in tempi ancora più rapidi” alle esigenze di tutti.
Conte si dichiara soddisfatto del comportamento degli italiani
Attraverso le pagine di Leggo, Conte si dichiara soddisfatto del comportamento degli italiani e invita la popolazione a non abbassare la guardia: “Gli italiani stanno confermando di aver fatto proprio quell’appello alla responsabilità, alla disciplina e al senso civico, che continueranno a essere fondamentali e cruciali anche e soprattutto nelle prossime settimane”. Nelle lettera il premier elenca poi il piano della ripartenza, ricordando che da oggi, 18 maggio, i cittadini possono circolare liberamente all’interno della propria Regione sempre nel rispetto delle regole sulle distanze di sicurezza e sulle protezioni individuali.