Dopo l’epidemia di coronavirus e il terremoto a Roma, un’altra situazione di emergenza sta mettendo a dura prova l’economia italiana. Come reso noto dalla Coldiretti, milioni di cavallette stanno devastando numerosi ettari di terreno in Sardegna, nella provincia di Nuoro. I paesi più colpiti da questa minaccia sono quelli della Valle del Tirso, in particolare Ottana, Bolotana, Orotelli e Sarule. Divorando tutto ciò che trovano sul loro cammino, come grano, foraggio ed erba medica, gli insetti causano danni ingenti ai pascoli e ai raccolti, ma anche agli orti e ai giardini delle città.
La proliferazione delle cavallette
La comparsa delle fameliche cavallette è stata favorita dall’inverno mite e dalle precipitazioni ridotte che hanno caratterizzato il 2020, anno che, sottolinea la Coldiretti, si classifica come il più caldo dal 1800, con temperature di 1,52 gradi rispetto alla media. Sono proprio queste condizioni climatiche ad agevolare uno sviluppo anomalo degli insetti, portando a “invasioni” di dimensioni paragonabili a quelle che si verificavano in passato. Oltre alla campagna, le cavallette possono danneggiare anche le città: infatti, sono polifaghe e prendono di mira gli orti e i giardini.
I danni per le aziende agricole
Dalle terre incolte, abbandonate a causa della crisi delle campagne per i prezzi dei prodotti agricoli sotto i costi di produzione, le cavallette partono all’assalto dei raccolti e devastano tutto ciò che trovano sul loro cammino. L’unica speranza risiede nei loro predatori naturali: gli uccelli, per esempio, potrebbero aiutare a contenere il loro numero. Per Coldiretti, la diffusione delle locuste rappresenta un’emergenza in grado di danneggiare ulteriormente le imprese agricole, molte delle quali sono già alle prese con la crisi economica generata dal coronavirus Sars-CoV-2. Gli ultimi dati, infatti, indicano che 6 aziende su 10 (il 58%) hanno registrato una diminuzione dell’attività. Negli ultimi mesi, anche un altro insetto ha casato dei danni enormi alle campagne italiane: si tratta della cimice asiatica, una specie invasiva proveniente dalla Cina che rovina tutte le coltivazioni presenti nelle aree in cui si riproduce.