Sono stati segnalati diversi problemi diffusi su tutto il circuito bancario: in molti casi i pagamenti con il POS non funzionavano e ci sono stati altresì difficoltà con il bancomat. Il sito downdetector.it pubblicava, infatti, nella propria homepage alcuni guasti per quanto riguarda, per esempio, Intesa San Paolo, Unicredit, Poste Italiane, BNL. Segnalazioni riguardano anche Mastercard, Visa e Ing Direct.
Un vero e proprio blackout quello che ha riguardato i pagamenti con POS e bancomat e che ha interessato tutta Italia nella giornata di venerdì 15 Aprile 2022. Le prime segnalazioni erano giunte sui social qualche minuto fa e si stanno moltiplicando su Twitter e Downdetector. Il picco vedeva protagonisti i principali istituti finanziari, tra cui Poste Italiane, Unicredit, Intesa San Paolo e BNL Paribas.
I pagamenti digitali e i bancomat sarebbero stati fuori uso in molte zone d’Italia. Le segnalazioni arrivarono anche dai supermercati. Alcuni clienti sono stati costretti ad abbandonare le proprie spese nei carrelli, non avendo a disposizione il denaro contante sufficiente. Un disagio ancora più pesante visto che si trattava del venerdì prima delle festività imminenti. Con la maggior parte dei cittadini intenta a fare la spesa in vista della domenica di Pasqua e di Pasquetta. Altri evidenziavano problemi con i pagamenti col bancomat o con la carta di credito ai distributori di benzina.
La natura del disservizio dipendeva da inconvenienti tecnici verificatisi sull’infrastruttura di Nexi, principale gestore dei pagamenti elettronici in Italia, e legati a un problema di Ibm, uno dei fornitori della paytech. Secondo quanto riferiscono dall’azienda, i problemi sono stati temporanei, sono durati circa mezz’ora: tra le 11.45 e le 12.15. Hanno interessato solo alcune aree, rallentando le transazioni. Le difficoltà nei pagamenti, come segnalato dai clienti anche sulle piattaforme social, hanno interessato sia la grande sia la piccola distribuzione.
Il problema, si fa sapere, sarebbe ora stato risolto. Il servizio ha ripreso a funzionare correttamente. Anche se non sono escluse alcune ‘code’ nelle transazioni da processare. Nexi sta approfondendo con Ibm le ragioni che hanno provocato i rallentamenti.
Proprio nelle scorse ore il governo ha dato una stretta sui furbetti dei pagamenti elettronici, anticipando le sanzioni per chi non li accetta nel decreto Pnrr. Dal 2013 esercenti e professionisti sono obbligati ad accettare pagamenti tramite POS, ma le multe per gli inadempienti dovevano scattare solo dal 1° gennaio 2023, come deciso dal Parlamento con il primo decreto Pnrr dello scorso dicembre. Con il testo approvato dal Consiglio dei Ministri, la data di attivazione è stata invece anticipata di sei mesi e le multe scatteranno a partire dal prossimo 30 giugno. Le sanzioni saranno di 30 euro, più il 4% del valore del pagamento elettronico rifiutato. Inoltre, sarà obbligatorio inviare al Fisco i dettagli di tutte le transazioni avvenute tramite moneta digitale.
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