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“Oggi c’è a Torino Christine Lagarde, presidente della Bce, a tenere una lectio magistralis, ma noi sosteniamo di non avere nulla da imparare da lei”. Lo ha affermato Fausto Cristofari, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, che oggi ha organizzato a Torino una contro-protesta a due passi dal Teatro Carignano.
Dove cioè la presidente della Banca Centrale Europea ha tenuto una lezione alla presenza, fra gli altri, di John Elkann e del sindaco di Torino, Stefano Lorusso. Per Cristofari, Lagarde “rappresenta l’Europa delle banche, del profitto, che rifiuta di togliere i brevetti sui vaccini. Il Governo Draghi è l’altra faccia della stessa medaglia, dove i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri”.
La lectio magistralis di Christine Lagarde a Torino
Durante la sua lectio magistralis, Lagarde si è soffermata sulla crisi pandemica. Secondo cui “potrebbe essere solo una prova generale della minaccia alla nostra sussistenza che il riscaldamento climatico rappresenterà per tutti”, ha affermato. Mentre la “riposta congiunta” messa in campo potrebbe segnare il “modello emergente per affrontare la complessità e l’incertezza delle sfide globali future”.
La presidente della Bce ha infatti ribadito che senza una stretta cooperazione tra diversi tipi di autorità “non avremmo progredito altrettanto velocemente con la ripresa economica e i vaccini. Quindi la lezione chiave è che non possiamo permetterci di operare con modalità che limitino il nostro operato a sfere distinte”.
Infine, Lagarde ha sostenuto che per “la cooperazione intersettoriale e multilaterale è più importante che mai. Solo lavorando assieme in tutte le aree possiamo fare leva sulle nostre forze e costruire la speranza di un futuro migliore“. Soprattutto in un’economia globale sempre più interconnessa e che si trova alle prese con sfide che valicano i confini nazionali.