Il padre dell’attuale presidente del Consiglio fu antifascista e contro al separatismo siciliano, parteciperà infatti nei primi anni Quaranta alle riunioni clandestine organizzate da Alcide De Gasperi, mentre nel mondo infuriava la guerra. Quelli furono i prodromi all’avvento della Democrazia Cristiana, del quale Bernardo Mattarella fece parte da subito. I suoi primi ruoli istituzionali furono assessore comunale di Palermo e, successivamente, divenne sottosegretario alla Pubblica istruzione nei primi governi organizzati dal Comitato di Liberazione Nazionale.
I tanti ruoli nella vita politica
A quarant’anni Bernardo Mattarella diviene vice segretario della Democrazia Cristiana, nel luglio del 1945, diventando uomo di fiducia dello stesso De Gasperi. Tre anni dopo, quando ci furono le elezioni del primo parlamento della Repubblica Italiana, Bernardo fu eletto alla Camera nella circoscrizione della Sicilia occidentale. Furono innumerevoli poi i ruoli che il padre dell’attuale presidente del Consiglio ricoprì: prima Ministro della Marina mercantile, poi Ministro dei Trasporti, Ministro degli Esteri, delle Poste e Telecomunicazioni, Ministro dell’Agricoltura e del Commercio con l’Estero. Nel 1968 divenne presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati. Fu proprio la Camera il luogo dove, al termine di una lunga malattia, morì il 1° marzo del 1971 a seguito di un malore, lasciando così i quattro figli e la moglie a soli 66 anni.