Cesare Battisti trasferito in Calabria: respinta la richiesta della difesa

Cesare battisti, l’ex terrorista del Pac, condannato all’ergastolo per 4 omicidi, sarà presto trasferito dal carcere di Oristano a quello di Rossano Calabro (Cosenza). Verrà recluso nel circuito di alta sicurezza 2, ovvero quello destinato ai detenuti condannati per fatti legati al terrorismo. Il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), col parere conforme della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, ha respinto la richiesta della difesa di Battisti. Quest’ultimo chiedeva un’attenuazione del regime carcerario, in considerazione delle sue condizioni di salute, e un suo trasferimento a Roma o a Milano. Il detenuto, per sollecitare la sua richiesta aveva inziato qualche giorno fa anche uno sciopero della fame.

Cesare Battisti ha concluso i sei mesi di reclusione in isolamento diurno

Battisti, estradato in Italia il 14 gennaio 2019 dopo essere stato catturato in Bolivia (Paese dove si era rifugiato dal Brasile), ha scontato a Oristano la condanna a sei mesi di reclusione in isolamento diurno, inflittagli come pena accessoria all’ergastolo, e ora può accedere a un regime detentivo meno rigido. Un regime con gli spazi di socialità, previsti dall’ordinamento penitenziario per il circuito di alta sicurezza, per coloro che hanno commesso i crimini degli anni di piombo. Contro la richiesta del detenuto era arrivato appunto anche il parere della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo. Battisti, quindi, continuerà a scontare la propria pena in Calabria.

L’istituto di Rossano, al quale è destinato, è una struttura riservata ai condannati per atti terroristici e quindi di alta sicurezza ma ammette spazi di socialità. Nel carcere calabrese l’ex terrorista dei Pac dovrà solo scontare un isolamento sanitario di due settimane dovuto al Covid. Questo carcere fa parte di quelli del cosiddetto “circuito di Alta sicurezza” per condannati per terrorismo assieme ai penitenziari di Sassari, Nuoro e L’Aquila. Secondo quanto reso noto dal sito dell’associazione Antigone, al 31 agosto scorso erano presenti nella struttura 286 persone nonostante 263 posti disponibili.

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