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Dopo essersi riuniti per circa tredici ore in Camera di Consiglio, nella tarda sera di mercoledì i giudici della Prima Corte d’Assise hanno letto il dispositivo della sentenza per l’omicidio di Mario Cerciello Rega. Il vicebrigadiere dei carabinieri fu ucciso a coltellate la notte del 26 luglio 2019 a Roma. Gli imputati Finnegan Lee Elder e Christian Natale Hjorth sono stati condannati all’ergastolo.
Cerciello Rega: la commozione della vedova
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L’esito della sentenza sul caso Cerciello Rega è stato commentato dalla vedova del carabiniere: “È stato un lungo e doloroso processo. Questo non mi riporterà Mario. Non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova. La sua integrità è stata difesa e dimostrata, nonostante da morto abbia dovuto subire tante insinuazioni. Non possiamo che ringraziare il complicato lavoro dei giudici, degli avvocati e di tutte le persone che sono state vicine a Mario. Perché lo conoscevano, perché era il figlio e il carabiniere di tutti“.
“Ringrazio tutte le persone che hanno creduto nel suo essere un marito e un uomo meraviglioso. E un servitore dello Stato, che merita soltanto rispetto e onore“. Così ha concluso Rosa Maria Esilio, vedova di Mario Cerciello Rega, dopo la lettura della sentenza che ha condannato all’ergastolo i due imputati americani Elder e Natale.
Gli avvocati della famiglia e del collega: “Giustizia è fatta”
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“Rosa Maria porterà su di sé quelle 11 coltellate per tutta la vita. Questa sentenza è il frutto del lavoro straordinario di tutto l’ufficio del pubblico ministero e dell’arma dei carabinieri. Grazie a loro la verità è venuta a galla. La vedova era affranta dal fatto di non avere il marito al fianco, non ha sentimenti di rivalsa“. Lo ha dichiarato Massimo Ferrandino, avvocato della famiglia Cerciello Rega, dopo la lettura della sentenza che condanna all’ergastolo i due imputati per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri.
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“Pena gravissima per un fatto grave. Questa sentenza dissipa tutti i dubbi sulla credibilità e sulla serietà di Varriale, che è stato attaccato durante tutto il processo. Siamo soddisfatti“. Lo ha dichiarato Roberto Borgogno, avvocato di Andrea Varriale, il collega del vicebrigadiere dei carabinieri Cerciello Rega.