Cassa Depositi e Prestiti, nuova sede a Torino: “Vicini al territorio”

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Cassa Depositi e Prestiti parte dal suo piano industriale del 2018 decidendo di focalizzarsi molto sul territorio. Oggi apriamo una nuova sede che per noi ha un significato particolare, in quanto Torino è dove nasce 170 anni fa Cdp. Vogliamo stare vicini al territorio, sostenendolo”. Queste le parole di Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp, che ha inaugurato la nuova sede a Torino.

Torino, inaugurata Cassa Depositi e Prestiti

La nuova sede della Cassa depositi e Prestiti di Torino si trova in via Corte d’Appello 10, in un palazzo di proprietà di Cdp Investimenti Sgr. Un tempo era sede della Pretura. Il palazzo vanta una reception, due open space, quattro sale meeting e una sala polifunzionale da 35 posti. L’inaugurazione è caduta proprio a 170 anni dalla nascita di Cdp, ed è avvenuta nella città delle origini (Torino).

“Dove si è iniziato si ritorna – ha detto Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp -. Con una vicinanza che significa migliore comprensione, maggior dialogo e capacità di intercettare esigenze e risolvere problemi. Torino non è il primo esperimento, gli altri stanno andando tutti bene quindi l’auspicio è che sia un volano in più”. Le altre sedi di Cassa Depositi e Prestiti, infatti, sono a Napoli, Verona e Genova. Nell’arco di tutto l’anno, comunque, apriranno altre 10 sedi su tutto il territorio italiano.

La nuova sede

“In via Corte d’Appello opereranno 4-5 persone di Cdp Imprese, di cui una specializzata in private equity e venture capital per seguire le startup, 1-2 di Cdp Infrastrutture e Pa e 6 del polo Sace-Simest per i temi dell’export – ha chiarito il direttore della Cdp Nunzio Tartaglia. Abbiamo poi in essere un accordo con l’Istituto del commercio estero per cui i nostri spazi saranno a disposizione di Ice e delle imprese”.

“Siamo aperti alle esigenze delle imprese in qualsiasi settore – ha proseguito il direttore -. Chiaro che ci interessa sostenere gli investimenti e quindi supportare l’industria e il manifatturiero, il Made in Italy in senso allargato, oltre alle startup come previsto nel piano strategico 2019-21″.

E la sindaca della città della Mole Chiara Appendino – presente all’inaugurazione – ha aggiunto: “Circa un anno fa abbiamo costituito un protocollo che prevede una serie di impegni. Oggi siamo a dire che li abbiamo realizzati. Stiamo andando avanti”.

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