Carla Fracci è morta: addio alla “Eterna fanciulla danzante”

Gravissimo lutto per il mondo della danza, dello spettacolo, ma in generale per l’Italia e il mondo intero. A 84 anni è infatti morta Carla Fracci, a sole poche ore di distanza dalla diffusione di notizie che la davano in “gravi condizioni”. Come spiegato da ‘Repubblica’, però, l’étoile stava lottando da tempo con un tumore che aveva deciso di affrontare con coraggio e strettissimo riserbo.

Carla Fracci: la “Meraviglia” che tutto il mondo ha amato

Nata a Milano il 20 agosto 1936, Carla Fracci ha di fatto contribuito a riscrivere lo stesso concetto di danza in tutto il mondo. Lo dimostra ciò che scrisse nel 1981 l’autorevolissimo ‘New York Times’, che la definì “prima ballerina assoluta“. Ma anche la sua incredibile carriera, iniziata alla scuola di ballo della Scala di Milano e che l’ha poi portata ad esibirsi nei teatri più prestigiosi del Pianeta.

Infinita la schiera di grandissimi nomi incantati dal suo talento. Eugenio Montale le dedicò addirittura una poesia e la chiamo “Eterna fanciulla danzante“. Charlie Chaplin in persona, l’immortale Charlot, rimase commosso dopo una sua esibizione e le confessò: “You are Wonderful“. “Sei una meraviglia della natura“.

Dalle umili origini a prima ballerina mondiale

Umile e leggiadra, dolce e determinata, Carla Fracci era nata a breve distanza dall’inizio della Seconda Guerra Mondiale in una Milano popolare, figlia di una famiglia semplice. Il padre lavorava come bigliettaio del tram, la madre era operaia alla Innocenti. E proprio qualche passo estemporaneo nel salone del dopolavoro del papà tranviere, quando aveva solo 10 anni, convinse qualcuno che quella bimba era nata per lasciare il mondo a bocca aperta. “Non capivo il perché di tutti quegli esercizi e del sacrificio cui dovevo sottopormi. Era pesantissimo. E io volevo fare la parrucchiera“, confessò poi.

Nel lontano 1955 il suo debutto alla Scala, nella Cenerentola. Nei decenni successivi divenne quindi protagonista di indimenticabili interpretazioni in capolavori come Lo schiaccianoci o il Lago dei Cigni. Tra i personaggi a cui ha dato nuova vita spiccano Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini. E, soprattutto, Giselle. Cui, forse, si lega Carla Fracci nell’immaginario collettivo italiano e non solo.

L’ultima Carla Fracci: “Io ancora alla sbarra”

Nell’agosto inoltrato del 2020 il suo ultimo saluto al grande pubblico, ospite di ‘Io e te’ su Rai1. Accompagnata dal marito Beppe Menegatti, cui era legata da un solidissimo matrimonio risalente al 1964, Carla Fracci raccontò: “Non è stato così facile, ma siamo qui e siamo ancora insieme. Abbiamo lavorato tanto insieme, lui lavora, elabora, sempre con nuove proposte e interessanti. È bello pensare che lui continua sempre a pensare di fare, a creare. Mi vuol far lavorare ancora alla sbarra!“. Le parole forse più adatte per una “Eterna fanciulla danzante“.

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