Da oggi, lunedì 13 dicembre, anche la regione Calabria passa in zona gialla. Si aggiunge, dunque, al Friuli Venezia Giulia e alla Provincia Autonoma di Bolzano. L’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, oltre a disporre la zona gialla per la Calabria proroga l’area gialla per ulteriori 15 giorni nel Friuli Venezia Giulia. “Calabria in zona gialla’? Non ci demoralizziamo. Anzi, il cambio di colore è un incentivo per migliorare. Avanti nell’attrezzare nuovi posti letto Covid e nuovi posti in terapia intensiva, e avanti con le vaccinazioni. Tuteliamo la salute dei calabresi e le attività economiche“, ha scritto il governatore Occhiuto su Twitter.
In zona gialla le mascherine devono essere utilizzate anche all’aperto. In realtà, già da lunedì scorso, un’ordinanza del governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, aveva già disposto l’obbligo per tutta la popolazione over 12 di indossare la mascherina, anche all’aperto, su tutto il territorio regionale. È questa l’unica differenza tra le regole della zona bianca e quelle della zona gialla, che rende obbligatorie le mascherine anche nei luoghi all’aperto. Per quanto riguarda l’accesso a eventi, spettacoli e ristoranti, tanto in zona gialla, quanto in zona bianca, dal 6 dicembre 2021, si può accedere soltanto se muniti di Super Green Pass. In zona gialla, quindi, chi non è in possesso del super green pass può mangiare solo all’aperto oppure consumare in piedi o ancora prendere cibi di asporto.
Ieri sono stati 453 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Calabria su 5.694 tamponi effettuati. Lo riporta il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione. Ammontano a tre i decessi, per un totale di 1.527 vittime. In Italia ieri sono stati registrati 19.215 nuovi contagi e 66 morti. Il tasso di positività è al 3,8%. Sono 6.697 i pazienti ricoverati con sintomi (+158), 829 quelli in terapia intensiva (+11). Dal giorno precedente sono guarite 8.151 persone, che portano il totale a 4.805.809 dall’inizio della pandemia nel nostro Paese. A livello nazionale scende lievemente l’indice Rt, secondo quanto ha rivelato venerdì il report dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “Nel periodo 16-29 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18, mentre era 1,20 la settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica“. È quanto rivela il report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia relativi alla pandemia da Covid-19.
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“E’ in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt 1,07 al 29 novembre contro Rt 1,09 al 23 novembre)”, si precisa. Mentre “l’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare. 176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre) contro 155 per 100mila abitanti (26 novembre-2 dicembre)“. Inoltre sono in aumento i ricoveri e l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione al 2 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera al 2 dicembre)”.
Tornando ai dati delle singole regioni, è arrivato oggi l’annuncio che anche il Veneto tornerà, dopo mesi, in zona gialla. “Incidenza a 4,50 e occupazione delle terapie intensive a 12,8% – ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto -. Numeri già da zona gialla. Quindi penso che il bollettino di venerdì prossimo certificherà che da lunedì 20 dicembre saremo in zona gialla“.
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