Bonus Bici, Costa esclude il flop
e fa chiarezza sulle ‘code’ del web

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“Cittadini state tranquilli, anche chi arriverà tra qualche giorno verrà pagato. Più si intasa il sito, peggio è. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa interviene sul caos creatosi sul Bonus mobilità, noto ai più come Bonus Bici, disponibile da martedì 3 novembre. I cittadini, infatti, hanno lamentato il sovraffollamento del sistema, con code anche di diverse ore, e frequenti crash.

Cos’è il Bonus Bici e perché i sistemi sono andati in tilt

Per usufruire del Bonus Bici, che consente a un contribuente di ottenere fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette o altri mezzi sostenibili, è necessario, a partire da oggi, entrare nel portale dedicato con le proprie credenziali SPID e verificare i requisiti. Qualcosa, però, è andato storto e nella prima giornata ha già vinto la burocrazia digitale: ore di attesa e sistemi in tilt, il tutto per l’ira dei cittadini, che non si aspettavano di essere costretti a ore di coda davanti al pc.

Il ministro Costa ha provato a spiegare per quale motivo sia sorta questa difficoltà. “Ho sentito gli amministratori delegati di Sogei e Poste italiane per capire cosa è successo – ha detto -. Il problema è che non si aspettavano tutto quell’afflusso nel primo giorno, anche se il tema delle mie conversazioni verteva proprio sul fatto che si potesse prevedere un’eventualità del genere”.

“Il sistema era ragionato sui 300/400 accessi al secondo: ne sono arrivati più di mille – ha aggiunto il ministro -. Il cittadino è giustamente frustrato quando viene tenuto due ore in coda davanti al computer e poi al suo turno il sistema va in tilt”.

“Nessuno resterà escludo, i fondi ci sono”

Il ministro dell’Ambiente ha provato quindi a tranquillizzare i cittadini. “Ora però stiamo risolvendo – ha affermato – ma voglio dire ai cittadini che i fondi ci sono e nessuno rimarrà escluso. Già nella prossima norma di stabilità abbiamo previsto di coprire il differenziale di spesa. Sono tra l’altro fondi del Ministero dell’Ambiente, non devo andarli a chiedere ad altri ministeri o togliere da altri capitoli”.

“Ad ora (le 17.30, ndr) sono state evase quasi 70mila richieste, 600mila sono in attesa con una media di 300 euro ognuno. Al di là dell’inconveniente fa piacere sapere che così tanta gente ha fatto uso del bonus. Vuol dire che il cittadino vuole veramente utilizzare questo mezzo alternativo e sostenibile nelle città” ha concluso Costa.

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