Biandrate, sindacalista muore a una manifestazione investito da un tir

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Un 37enne è morto venerdì mattina investito da un camion davanti ai cancelli della Lidl di Biandrate (Novara). È accaduto in via Guido il Grande, durante una manifestazione di lavoratori della logistica. Secondo una prima ricostruzione, pare che l’autista del camion abbia investito l’uomo durante una manovra e poi sia fuggito. A bloccarlo in autostrada sono stati i carabinieri. Sul posto è intervenuto anche il 118, ma per il 37enne non c’è stato nulla da fare. La vittima era Adil Belakhdim, il coordinatore interregionale dei SiCobas. I suoi familiari, giunti sul posto hanno cercato di forzare il blocco della polizia per raggiungere il corpo.

La morte del sindacalista Adil Belakhdim

Le prime ricostruzioni indicano che l’autista del Tir avrebbe forzato il blocco della manifestazione, che stava per cominciare, trascinando il sindacalista per una decina di metri. Ora il camionista si trova in caserma per essere ascoltato dai carabinieri del Comando provinciale di Novara. Al momento non sono stati presi provvedimenti nei suoi confronti. Sul luogo dell’incidente c’è tensione tra i manifestanti. Uno di loro, che si trovava vicino alla vittima quando è stata investita, si è sentito male ed è stato soccorso dal personale del 118.

Nobis: “Fortemente preoccupati che la tensione si alzi”

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È un episodio gravissimo, drammatico. Esprimo tutta la nostra solidarietà alla famiglia del lavoratore morto a Novara. È un episodio che riprende altri casi di morti sul lavoro. Siamo un Paese che va a due velocità, c’è una parte che in ripresa, che lavora, e una parte di lavoratori che non riesce a recuperare una diseguaglianza sociale. Siamo fortemente preoccupati che la tensione si alzi“. Lo ha dichiarato Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim, a margine della manifestazione dei lavoratori Whirlpool di fronte al Mise.

Ficco: “Tragedia ingiustificabile. Mondo del lavoro in lutto”

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È una tragedia che non dovrebbe accadere. L’intero mondo del lavoro è in lutto. È ingiustificabile che un collega debba morire per manifestare le proprie idee. La storia del sindacato è piena di tragedie vissute dai sindacalisti per difendere i propri diritti. Continueremo a manifestare ancora con più forza dopo queste tragedie che lasciano sgomenti“. Lo ha dichiarato Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, a margine della manifestazione dei lavoratori Whirlpool di fronte al Mise.

Sindacalista morto a Biandrate, Tibaldi: “Uccisione barbara, non è un Paese civile”

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I lavoratori Whirlpool presidiano le piazze e lo fanno in un giorno in cui questa barbarie si vede dal fatto che a Novara, durante un presidio davanti alla Lidl, un giovane sindacalista in sciopero è stato barbaramente ucciso. Questo non è un Paese civile, è un Paese che deve cambiare a partire dal lavoro e lo grideremo dalle piazze sempre di più“. Lo ha dichiarato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom.

La disperazione dell’amico Karim: “Era un fratello per me”

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Era un amico. No, un fratello. Ancora non riesco a credere che sia morto. Pensare che la prossima settimana sarebbe dovuto andare dai suoi figli che non vedeva da sette mesi“. È incredulo e sgomento Karim, amico di Adil. “Non si può morire così, a 37 anni, mentre scioperi per i tuoi diritti. Perché è quello che stavamo facendo: manifestando per i nostri diritti di lavoratori“, aggiunge Gino Orsini, coordinatore nazionale di Si Cobas.

Sindacalista investito dal camion, parla l’uomo che ha assistito alla scena

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Carlos, un operario presente alla manifestazione, ha raccontato cos’è successo durante la tragedia. “Il camion ha accelerato, causando la morte di Adil. Non si è trattato di un incidente. L’autista ha ignorato chi ha provato a fermarlo e ha proseguito per la sua strada. So che poi è stato fermato dai carabinieri“. Non sono mancati degli attimi di tensione durante un’intervista al responsabile di sicurezza di Lidl. “Con che coraggio ti fai intervistare, cog***ne?“, ha urlato uno dei presenti, prima di schiaffeggiarlo.

 

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