Bergamo, Gori: “Noi da simbolo tragedia a simbolo speranza”

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Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha piantato un tiglio, simbolo di longevità, nel Bosco della Memoria. È avvenuto al termine della cerimonia per la Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia. In questo parco, vicino all’ospedale Papa Giovanni XXIII, saranno piantati i primi 100 alberi come simbolo della rinascita. E, in poco tempo, il Bosco della Memoria conterà 850 piante in totale.

Il messaggio a Draghi: “Da questo bosco riparta la speranza”

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Prima di questo, il sindaco di Bergamo aveva pronunciato alcune importanti parole davanti a una platea che comprendeva anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. “Avremmo voluto che questo prato fosse pieno di persone. Avevamo sognato che questa giornata segnasse la fine della lunga e dolorosa pagina della pandemia. Non ci siamo ancora, però. Manca poco, ma non ci siamo ancora“, ha ammesso Gori.

In occasione della Giornata nazionale delle vittime del Covid, Gori ha fatto il punto sulla situazione dell’emergenza: “Anzi, nelle ultime settimane i contagi sono tornati a salire e sono state decise nuove restrizioni“. Quindi si è rivolto direttamente a Draghi. “Un bosco, signor presidente del Consiglio, è anche un simbolo di speranza – ha dichiarato il sindaco orobico –. Bergamo si è trovata suo malgrado ad essere l’epicentro della prima ondata della pandemia in Europa. Tanto da diventare la città simbolo della tragedia che ha segnato la primavera del 2020“.

Gori: “Bergamo come città della rinascita”

Il 18 marzo è il giorno dei camion di Bergamo. Quello straziante corteo di mezzi militari che trasportavano in altre città le salme dei nostri concittadini. Troppe perché fossimo in grado di accompagnarle tutte alla cremazione“, ha quindi ricordato Gori”.

Ma Bergamo vuole essere anche la città simbolo della rinascita. Il bosco che oggi inauguriamo è un messaggio di positività e speranza che da questa città rivolgiamo a tutto il nostro Paese. Che è ancora impegnato nella lotta contro il Covid e alle prese con le vaccinazioni a cui affidiamo l’aspettativa di vedere finalmente conclusa questa terribile prova. La sua presenza, presidente Draghi, ci fa sentire che lo Stato c’è“, ha concluso Gori.

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