Vigili del fuoco al lavoro tutta la notte nel quartiere Carrassi di Bari, in azione da più di dodici ore per la ricerca tra le macerie di una donna anziana segnalata come possibile dispersa. Evacuati due edifici adiacenti
Nella serata di ieri, mercoledì 5 marzo, un tragico evento ha colpito il quartiere Carrassi di Bari, dove una palazzina di cinque piani pericolante è crollata tra corso Benedetto Croce e via De Amicis. L’edificio era già stato oggetto di un’ordinanza di sgombero emessa dal Comune a causa di gravi problemi strutturali, in particolare il cedimento di un pilastro centrale. Purtroppo, però, è emerso che una donna anziana potrebbe essere rimasta intrappolata tra le macerie, alimentando l’ansia tra i soccorritori e i familiari.
Il crollo della palazzina a Bari
Secondo le prime ricostruzioni, il crollo è riconducibile al cedimento strutturale di un pilastro, già segnalato come critico dai tecnici comunali. L’immobile era stato evacuato nel febbraio del 2024, ma i lavori di consolidamento erano iniziati solo una settimana prima del crollo. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha evidenziato la gravità della situazione, sottolineando la necessità di accertare se ci fossero persone all’interno dell’edificio in violazione dell’ordinanza di sgombero. “La priorità è accertare se ci sono persone coinvolte nel crollo,” ha dichiarato il primo cittadino barese durante un sopralluogo sul luogo dell’incidente.
Le operazioni di soccorso
Le operazioni di soccorso sono state immediate e ben coordinate. Sul posto sono intervenuti:
- Vigili del fuoco
- Squadra USAR (Unità di Soccorso Alpino e Speleologico)
- Unità cinofile
- il personale del 118
- Le forze dell’ordine
I soccorritori hanno iniziato a scavare tra le macerie per cercare di localizzare la donna dispersa, la cui presenza è stata segnalata dai familiari e confermata dal suono del suo cellulare, avvertito tra i detriti. Purtroppo, la ricerca si è rivelata complessa e le operazioni sono proseguite per tutta la notte, senza esito positivo.
Evacuazioni e precauzioni del Comune di Bari
A seguito del crollo, le autorità hanno disposto l’evacuazione di due edifici adiacenti per motivi di sicurezza, poiché parte della palazzina crollata era rimasta ancorata alla struttura vicina, creando il rischio di un ulteriore crollo. Si stima che circa 80 persone siano state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Il Comune di Bari ha attivato un punto di prima accoglienza presso la scuola Carlo Del Prete per supportare gli evacuati e ha messo a disposizione un albergo cittadino per coloro che non avevano un’altra sistemazione.
La testimonianza dei residenti
I testimoni oculari hanno descritto il momento del crollo come drammatico e inquietante. “L’edificio si è sbriciolato in pochi attimi”, ha dichiarato un residente, testimoniando la rapidità con cui la palazzina è implosa su sé stessa, sollevando una nube di polvere che ha invaso la zona circostante. Le forze dell’ordine hanno immediatamente delimitato l’area per garantire la sicurezza di tutti e facilitare le operazioni di soccorso.
Le operazioni di ricerca della donna dispersa continuano senza sosta, con l’ausilio di droni e tecnologie avanzate. I vigili del fuoco e i tecnici del Soccorso alpino e speleologico stanno monitorando costantemente la situazione, mentre i familiari della donna si sono riuniti in attesa di notizie. Questo evento tragico ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli edifici nella zona e sulla gestione delle strutture dichiarate inagibili. Gli sviluppi delle indagini condotte dalle autorità competenti saranno fondamentali per comprendere le responsabilità e le eventuali misure da adottare per prevenire incidenti simili in futuro.
La città di Bari, oggi sconvolta da questo tragico evento, si trova nel mezzo di una crisi che richiede attenzione e impegno da parte di tutte le istituzioni coinvolte. La speranza è che le operazioni di soccorso possano portare a un esito positivo e che la comunità possa presto tornare alla normalità, dopo aver affrontato una situazione così drammatica e inaspettata.
