Autostrade, arrestati manager ed
ex vertici: domiciliari per Castellucci

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La Guardia di Finanza ha eseguito una serie di misure cautelari nei confronti di ex vertici e di alcuni degli attuali manager di Autostrade per l’Italia. Secondo quanto si apprende, sarebbero sei le misure cautelari. Le accuse ipotizzate sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Genova ed è iniziata nel 2019, dopo l’analisi da parte dei finanzieri di alcuni dei documenti acquisiti nel corso dell’indagine sul crollo del ponte Morandi. In particolare, quelli relativi ai problemi riscontrati, in termini di sicurezza, sulle barriere fonoassorbenti montate sull’intera rete autostradale. Delle sei misure disposte dal Gip del tribunale di Genova, tre sono arresti domiciliari e tre sono misure interdittive.

Tra le misure cautelari, sono stati disposti gli arresti domiciliari per Giovanni Castelluci, ex ad di Autostrade

Ai domiciliari sono finiti l’ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, Michele Donferri Mitelli e Paolo Berti. Rispettivamente ex responsabile manutenzioni e direttore centrale operativo dell’azienda. Le misure interdittive invece riguardano gli attuali manager: Stefano MariglianiPaolo Strazzullo e Massimo Miliani.

L’inchiesta della Procura di Genova, procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio e pm Walter Cotugno, parte da analisi dei documenti, indagini tecniche e testimonianze che hanno portato a “raccogliere numerosi e gravi elementi indiziari e fonti di prova in capo ai soggetti colpiti da misura”, si legge nel comunicato della Guardia di Finanza. In particolare, dall’indagine emerge la consapevolezza della difettosità delle barriere e del potenziale pericolo per la sicurezza stradale, con rischio cedimento nelle giornate di forte vento (fatti peraltro realmente avvenuti nel corso del 2016 e 2017 sulla rete autostradale genovese)”.

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