[scJWP IdVideo=”kIWzfLCZ-Waf8YzTy”]
Ospite della più recente puntata di “Emoticon, Opinioni a Confronto“, rubrica curata per Newsby da Andrea Pamparana, è Michele Corradino, attualmente Presidente di Sezione del Consiglio di Stato. Autore del libro “L’Italia immobile“ (ed. Chiare Lettere), in cui svela con parole semplici ed esempi reali i punti di crisi del sistema degli appalti, le falle che consentono di rubare. E gli ostacoli che li fanno inceppare.
Appalti, un mercato vivo: che cosa lo fa inceppare?
Si tratta di un libro che indaga su un’assurda contraddizione: il mercato degli appalti è vivo. In Italia le gare vengono bandite e aggiudicate, tanto che prima dello stop indotto dalla pandemia avevano raggiunto quota 170 miliardi di euro. Eppure le imprese falliscono, aumenta il numero delle opere incompiute e in strada si vedono pochi cantieri. Dove si inceppa il meccanismo? E perché non si riescono ad arginare criminalità e corruzione? Che guarda caso si annidano nei settori più appetibili. Ossia quelli dei lavori pubblici, della gestione rifiuti e della sanità.
Il nuovo Codice dei contratti pubblici avrebbe dovuto rendere più flessibili e trasparenti gli appalti, e invece ogni riforma si avvita in una spirale di norme nuove e vecchie, microriforme irrilevanti e procedimenti bizantini. Allora, che fare? “L’Italia immobile” è un viaggio nel mondo degli appalti che è un viaggio nella qualità della vita dei cittadini largamente dipendente dal buon funzionamento dei contratti pubblici.
Chi è Michele Corradino
Michele Corradino, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, è stato componente del Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e capo di Gabinetto di diversi Ministeri. Autore di numerose monografie e scritti di diritto amministrativo, ha scritto per la casa editrice Chiare Lettere due saggi non giuridici. Occupandosi di appalti e non solo.
Nel suo libro “È normale, lo fanno tutti. Storie dal vivo di corrotti e corruttori“, Corradino ha ricostruito il fenomeno della corruzione. Per farlo, in sede di ricerca e scrittura, si è basato esclusivamente sui dialoghi intercettati nel corso delle inchieste dalle forze dell’ordine.