CRONACA

Andrea Stroppa, chi è il referente italiano di Elon Musk?

Il trentenne romano nutre da sempre una grande passione per l’informatica e nel corso degli anni ha collaborato anche con l’ex premier Matteo Renzi

Andrea Stroppa a Quarta Repubblica | X @Quarta Repubblica – Newsby.it

Nelle ultime ore ha fatto parecchio discutere un gesto compiuto dal miliardario Elon Musk durante la cerimonia d’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che a molti ha ricordato un saluto romano. In un primo momento anche Andrea Stroppa, noto come “l’uomo di Musk in Italia”, ha parlato con convinzione di un gesto nostalgico in un post su X: “The Roman Empire is back, starting with the Roman salute” (“L’Impero Romano è tornato, a cominciare dal saluto romano”).

Il tweet è stato poi cancellato e poco dopo è arrivata una spiegazione diversa: Elon, che ha l’autismo, avrebbe accompagnato le parole “voglio darvi il mio cuore” con un gesto scaturito dal desiderio di esternare i sentimenti provati in quel momento. Stroppa ha aggiunto che Musk non sopporta gli estremisti.

Il cammino di Andrea Stroppa

Ma di preciso chi è Andrea Stroppa e come ha fatto a diventare il referente di Musk in Italia? Nato nel 1994 a Roma (precisamente nella periferia Est, in località Marranella), ha mostrato fin da giovanissimo una grande passione per l’informatica e durante l’adolescenza è diventato un esperto di cybersecurity autodidatta. Gira voce che il suo talento sarebbe stato notato persino da Anonymous, che l’avrebbe arruolato tra le proprie fila, ma considerando la natura segreta del movimento è quantomeno difficile dimostrare che ciò sia avvenuto davvero.

Invece, quel che si sa con certezza è che Stroppa ha un diploma da perito tecnico (al quale non è seguita una laurea) e che qualche anno fa Marco Carrai, imprenditore fiorentino specializzato nel ramo della cybersicurezza, è rimasto colpito dalle sue abilità e l’ha segnalato al suo amico Matteo Renzi. Collaborando con l’ex presidente del Consiglio, il giovane informatico ha realizzato un’inchiesta sulla disinformazione che ha reso possibile inchiodare vari profili legati al Movimento 5 Stelle e alla Lega.

Il primo contatto con Elon Musk

Oltre a quella realizzata per Renzi, Stroppa ha svolto altre ricerche e realizzato vari dossier, tra cui uno nel quale è riuscito a dimostrare in che modo l’Isis sfruttava Instagram per fare propaganda. Uno dei suoi studi è stato pubblicato anche dal New York Times, il che ha senz’altro aiutato a renderlo noto anche al di fuori dei confini della penisola.

Il primo contatto con Elon Musk è avvenuto telefonicamente: Stroppa ha risposto a una chiamata proveniente da un numero anonimo e al posto di ricevere qualche proposta da un call center si è ritrovato a parlare con uno degli uomini più ricchi del mondo.

L’esperto di cybersecurity ha raccontato che il miliardario si sarebbe messo in contatto con lui poco prima di acquistare Twitter e gli avrebbe chiesto di smantellare una rete pedopornografica presente proprio sul social media. Dopo aver accettato l’incarico, Stroppa sarebbe volato negli Stati Uniti e qui avrebbe avuto un incontro di persona con Musk, restando affascinato dalla sua visione del mondo e dalle sue ambizioni (d’altronde non esistono molte persone convinte di poter portare l’umanità su Marte).

Il ruolo di Andrea Stroppa

Nel corso degli anni la collaborazione tra Stroppa e Musk è diventata sempre più stretta e ora il trentenne viene ritenuto da molti il principale portavoce del miliardario in Italia. Lui però non sembra considerarsi tale, come si evince da questa risposta arrivata durante un’intervista al Giornale: “Mah. Ho un ruolo di advisor in alcune sue aziende e in Starlink, e ci confrontiamo spesso su alcuni temi che riguardano l’Italia”. A prescindere dal ruolo specifico che ricopre, Stroppa si sta comunque dando da far per far capire l’importanza di alcune iniziative di Musk, come la connessione satellitare (che secondo lui presto sarà veloce come la fibra ottica). Inoltre, nel 2023 è stato proprio lui a presentare a Giorgia Meloni l’imprenditore sudafricano e a convincere quest’ultimo a salire sul palco di Atreju.

Il coinvolgimento nell’inchiesta Sogei

Nell’ottobre del 2024 Andrea Stroppa è balzato agli onori della cronaca perché il suo nome è comparso nell’inchiesta della procura di Roma che ha portato all’arresto del top manager di Sogei Paolino Iorio e dell’amministratore delegato di Digital Value Massimo Rossi. L’informatico è stato iscritto nel registro degli indagati assieme ad altre 17 persone fisiche e a 14 società. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, Stroppa avrebbe ricevuto un documento interno della Farnesina dall’ufficiale della Marina Antonio Angelo Masala. Il militare avrebbe quindi rivelato illegittimamente a Stroppa delle notizie di ufficio destinate a rimanere segrete in cambio della promessa della conclusione di un contratto di fornitura tra SpaceX e un’azienda italiana legata a un’altra di cui l’ufficiale aveva una quota.

Parlando con l’Ansa, Stroppa ha dichiarato la propria “estraneità rispetto alla contestazione che è stata recentemente formulata nei miei confronti dalla Procura della Repubblica di Roma, che ha ipotizzato un mio coinvolgimento in un episodio di corruzione di un ufficiale dell’Esercito Italiano”. Ha poi precisato “che tutti i rapporti che ho tenuto nel tempo con i pubblici ufficiali sono sempre stati improntati alla massima correttezza e trasparenza. Ho peraltro fornito sin da subito la più totale collaborazione agli inquirenti, auspicando che possa essere accertata in tempi rapidi la mia totale estraneità rispetto ai fatti oggetto di indagine. Pertanto proseguo nel mio lavoro con l’abituale serietà”.

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Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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