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Un incendio di vaste proporzioni è divampato, per cause ancora in corso di accertamento, nella zona portuale di Ancona. Le fiamme sono partite intorno alla mezzanotte e 35 minuti da un capannone. Non ci sono, fortunatamente, né vittime né feriti. La nube di fumo si è diffusa su tutto il capoluogo marchigiano, tanto che l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere le scuole e i parchi, invitando la cittadinanza a “serrare le finestre”.
Da accertare le cause dell’incendio
Le cause dell’incendio, partito dal capannone della ex Tubimar, sono da accertare. Stando alle testimonianze, si sono sentiti alcuni boati, che fanno pensare dunque ad esplosioni. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro con autobotti e autoscale, che sono riuscite a circoscrivere il rogo, benché ci siano ancora dei focolai all’interno del capannone. Il lavoro dei pompieri proseguirà per tutta la giornata di mercoledì.
🔴 #Ancona, vasto #incendio divampato alle 00:30 nella zona del porto, interessati diversi capannoni di cantieristica navale. Al lavoro 16 squadre #vigilidelfuoco provenienti anche dai comandi delle Marche. Impiegati per l’estinzione mezzi aeroportuali #16settembre 6:30 pic.twitter.com/qRcatjCCE0
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) September 16, 2020
La colonna di fumo, alta e densa, si è diffusa su tutta Ancona, invadendo il centro cittadino e allargandosi nel corso delle ore verso Sud. Dai primi rilievi effettuati, non sembrano esserci problemi di inquinamento, ma si attendono ulteriori risultati dalle analisi di Arpam e Asur.
Il comune di Ancona invita alla massima attenzione
Nella zona colpita dal rogo sono presenti una ditta che produce azoto liquido, una centrale elettrica e un impianto di metano. Una situazione che richiede quindi la massima attenzione da parte dei Vigili del Fuoco e dell’amministrazione locale.
Come riporta Ansa, oltre alle strutture dei capannoni interessati dall’incendio, sono andati distrutti alcuni camion parcheggiati nell’area. Si teme per la possibile presenza nei capannoni di solventi, vernici e altri materiali potenzialmente tossici.
Il Comune di Ancona, che ha immediatamente disposto la chiusura di scuole e parchi cittadini, invita a tenere le finestre chiuse in via precauzionale. Il prefetto Antonio d’Acunto ha convocato una riunione d’urgenza con le autorità locali.
La sindaca Mancinelli: “Limitazione agli spostamenti misura puramente cautelativa”
Intervistata da Sky Tg24, la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli ha riepilogato la situazione nel corso della mattinata di mercoledì: “Possiamo confermare con certezza che non ci sono vittime né feriti, non ci sono danni diretti alle persone. Questa è la prima buona notizia – ha affermato -. La seconda parziale buona notizia, dentro la cattivissima notizia dell’incendio, è che il rogo è sotto controllo e dunque non si è propagato ad altre attività e ad altre aziende presenti nell’area, in cui sono densamente presenti tante attività produttive della città”.
Sul possibile impatto ambientale dell’incendio, Mancinelli ha aggiunto: “In questo momento non abbiamo ancora nessuna evidenza da parte dell’Asur e dell’Arpam, cioè delle agenzie che sul piano tecnico e sanitario sono chiamate a darci il responso, della tossicità della nube che sta aleggiando sulla città, ma gli accertamenti sono ancora in corso. L’invito a restare in casa e limitare gli spostamenti sono misure puramente cautelative”.