Anagni, due lotti AstraZeneca in eccesso in Italia: Draghi fa chiarezza

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Due dei lotti di AstraZeneca bloccati ad Anagnisono partiti oggi per il Belgio, alla casa madre. Da dove andranno da lì non so. Intanto la sorveglianza continua per i lotti rimanenti“. Lo dice il premier Mario Draghi nella replica in Aula alla Camera dei deputati. Ma la vicenda diventa un piccolo caso.

I fatti di Anagni: Draghi spiega alla Camera

I fatti erano stati anticipati dall’Ansa. Sabato la Commissione europea ha chiesto al presidente del Consiglio di verificare alcuni lotti di vaccini presso uno stabilimento di produzione ad Anagni (Roma). Mario Draghi, quindi, ha informato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. Quest’ultimo ha inviato un’ispezione, che si è tenuta tra sabato e domenica ad opera dei Carabinieri NAS. Due tra i lotti ispezionati sono risultati in eccesso e ridestinati in Belgio. Tutti i lotti in uscita vengono controllati dai NAS.

Draghi ha quindi spiegato la situazione intervenendo alla Camera: “Sabato sera ricevo una telefonata dalla presidente della Commissione europea, che mi segnala che alcuni lotti di vaccino non tornavano nei conti della stessa Commissione. Si tratta di lotti giacenti presso lo stabilimento di Anagni. Mi si suggeriva di ordinare un’ispezione. La sera stessa ho chiesto al ministro Speranza di mandare i NAS, che da lui dipendono. Sono andati immediatamente e hanno lavorato tutta la notte. La mattina hanno identificato quei lotti che effettivamente erano in eccesso“.

La richiesta della Ue e l’appello ad AstraZeneca

L’Unione europea sta intanto chiedendo chiarimenti sulle dosi di AstraZeneca prodotte in Europa. La richiesta di ispezione al sito di Anagni, aggiunge l’Ansa, “è stata avviata dal commissario dell’Ue, Breton” alla guida della Task force sui vaccini. Breton avrebbe “sottolineato l’importanza della piena trasparenza sul numero di dosi che vengono prodotte nei siti europei di AstraZeneca“.

La Task Force è in attesa di conferma sull’esatta provenienza dei lotti individuati ad Anagni. “Confidiamo che AstraZeneca faccia il possibile per garantire che tutti i lotti disponibili siano spediti non appena il processo di controllo qualità sarà completato“, spiegano fonti della Commissione europea.

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