Giornata impegnativa ed emozionante per la città di Milano, che celebra Sant’Ambrogio, il suo patrono, con la tradizionale cerimonia di consegna dell’Ambrogino d’Oro. Evento però molto più solenne e meno festoso rispetto alle abitudini, date le straordinarie circostanze di questo drammatico 2020. Un aspetto sottolineato in ogni aspetto della cerimonia.
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Il sindaco di Milano, Beppe Sala, concentra il suo intervento di apertura della cerimonia dell’Ambrogino d’Oro sul ruolo fondamentale della cittadinanza nel cambiamento socio-culturale. “Siamo una città con 26 secoli di storia – ricorda il sindaco Sala -. E tutte le volte che è stata chiamata al cambiamento, Milano ha dato il meglio di sé. A volte è una scelta, a volte un obbligo. Questa volta è insieme una scelta e un obbligo. Il cambiamento lo fa la comunità, non la politica. La politica si deve prendere l’onere di guidare i percorsi che la cittadinanza detta. Vogliamo tornare a essere esempio e fonte di ispirazione per il nostro Paese per l’Europa e per il mondo“.
Ambrogino d’Oro: il ricordo dei caduti del Covid-19
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Nella Sala Alessi di Palazzo Marino, durante la cerimonia delle Benemerenze civiche legate all’Ambrogino, è stata conferita la Medaglia d’Oro agli operatori sanitari caduti sul lavoro per Covid-19. “Hanno combattuto contro un nemico invisibile, imprevedibile e sconosciuto. E lo hanno affrontato con coraggio e abnegazione, mettendo a rischio se stessi per salvare gli altri e cadendo vittime di quello stesso male“, è il ricordo del Comune di Milano.
“I soccorsi non si sono arrestati nemmeno un attimo, ovunque ci fosse un malato da assistere tanti uomini e donne si sono prodigati per prestare aiuto. Non c’è gratitudine più forte di quella verso il soccorritore che perde la vita mentre compie il proprio dovere: salvare l’esistenza di un altro essere umano in pericolo. Non c’è messaggio di solidarietà e altruismo più grande di quello che questi uomini e donne della sanità hanno dato con le loro azioni. Ogni vita spezzata è una ferita che Milano ricuce col ricordo di ognuno di loro“, sono state le parole pronunciate durante la consegna dell’Ambrogino.
Premiati anche Fedez e Chiara Ferragni: la motivazione
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Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha conferito poi l’Ambrogino d’Oro anche a Fedez e Chiara Ferragni. Questa la motivazione: “Nella prima fase dell’emergenza sanitaria hanno messo la loro notorietà al servizio della lotta al Covid-19, per provare a lenire le ferite della loro città. Con altruismo unito a senso pratico hanno lanciato la raccolta fondi per l’ampliamento in tempi record del reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele“.
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“A questo si aggiunge l’impegno come volontari dell’iniziativa ‘Milano aiuta’, preparando la spesa e pedalando per consegnare cibo alle famiglie in difficoltà hanno mostrato quanto sia importante anche con gesti semplici porgere la mano ai più fragili nel segno di un autentico spirito ambrosiano“. Questi i motivi per cui i Ferragnez hanno ricevuto l’Ambrogino d’Oro nella Sala Alessi del palazzo comunale milanese.