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I lavoratori di Alitalia sono scesi in Piazza del Popolo a Roma per celebrare i 74 anni di storia della compagnia. Un evento che ha portato i manifestanti a ricordare alla popolazione che l’azienda è patrimonio nazionale.
Il primo, storico volo Alitalia
Era il 5 maggio 1947 quando spiccò in volo, per la prima volta nella storia, un aereo della compagnia italiana. La tratta era Torino-Roma-Catania, da quel giorno tanti sono stati gli alti e i bassi che hanno accompagnato i lavoratori e gli italiani a bordo di Alitalia. Come hanno tenuto a precisare gli organizzatori, la manifestazione è stata pacifica e senza bandiere politiche.
“Quest’oggi Alitalia è in Piazza del Popolo a Roma per festeggiare la ricorrenza del primo volo del 1947. Quel giorno partì un’avventura gloriosa e che ancora oggi vogliamo che sia patrimonio del Paese. All’epoca si usciva dalla seconda guerra mondiale, e Alitalia intraprese un cammino di ricostruzione insieme al Paese. E questo fu da volano per lo sviluppo economico dell’Italia“.
“Noi a disposizione del Paese”
“Alitalia ha portato ricchezza al Paese, lo ha collegato con il resto del mondo. Ha aperto nuove strade agli scambi commerciali e turistici. Ha dato una svolta che fu il preludio al boom economico degli anni ’60. Oggi, dopo una pandemia che è stata assimilabile a una guerra, siamo ancora una volta qui come lavoratori ad offrire il nostro contributo al Paese per ricostruirlo uniti. Ci rivolgiamo a tutti gli italiani, siamo a vostra disposizione“.
Nessun commento invece sulle difficoltà della compagnia. E nemmeno sul possibile incontro tra azienda, sindacati e commissari: “No comment. Oggi siamo qui per festeggiare Alitalia e per festeggiare il suo futuro. Ci auguriamo solamente che chi si occupa del dossier, chi è a capo dell’amministrazione straordinaria e chi ha la responsabilità istituzionale di prendere decisioni si incontrino, si parlino, si coordinino e abbiano una visione chiara e a lungo termine del ruolo di questa azienda nell’interesse del Paese. Questa è un’opportunità, non un problema“.