Al banco senza mascherina: rischio emarginazione per alunni no vax

Le polemiche sulla ripresa delle lezioni in presenza non si placano a pochi giorni dal ritorno dietro i banchi di scuola. L’ultimo nodo da sciogliere riguarda infatti l’utilizzo delle mascherine in classe. Stando a quanto dichiarato dal ministro dell’Istruzione Bianchi, gli studenti potranno abbassare la mascherina al banco se la classe è di tutti vaccinati. L’annuncio ha tuttavia destato preoccupazione tra i presidi italiani che temono episodi di emarginazione nei confronti degli studenti non vaccinati.

La possibilità di togliere la mascherina nelle classi in cui tutti abbiano completato il ciclo di vaccinazione è già prevista dal decreto legge del 6 agosto. In questi giorni, il Ministero della Salute sta lavorando alla sua attuazione, tenendo conto anche degli aspetti legati alla privacy. Tuttavia, “non vuole assolutamente creare discriminazioni, quanto consentire un progressivo ritorno alla normalità all’interno delle aule“, fanno sapere dal Ministero.

I presidi: “C’è rischio di emarginazione”

In attesa delle linee guida, le scuole italiane lavorano senza sosta per avviare l’anno scolastico nel rispetto delle nuove regole. L’obbligo di Green Pass per docenti e personale Ata sembra un ostacolo superato, adesso a preoccupare i presidi è l’annuncio del ministro Bianchi in merito all’utilizzo delle mascherine. “Nelle aule ci sarà sempre qualcuno di non vaccinato. Questo creerà una situazione di disagio, con il rischio di emarginazione da parte dei ragazzi che vorrebbero levare la mascherina“, ribatte il presidente dell’Anp (l’Associazione Nazionale Presidi). “Si pensi, per esempio, se in una classe di 25 studenti c’è solo uno senza vaccino, come si sentirà questo ragazzo?. Queste le parole del presidente Giannelli.

Un’app per segnalare le classi “all vax”

Il rischio di emarginazione non è il solo problema che si pone. Infatti, la scuola sarebbe obbligata a chiedere informazioni sullo stato di salute degli alunni. Tuttavia, il presidente dell’Anp condivide l’intento del ministro Bianchi di tornare in classe senza mascherina. “Questo è l’obiettivo che unisce il mondo della scuola, salvaguardando la privacy degli studenti ed evitando qualsiasi discriminazione“. La soluzione potrebbe essere una super app, simile a quella che il Ministero sta preparando per il personale, che segnali le classi di tutti vaccinati. “Non è una cosa che si potrà fare in tempi brevi ma è giusto iniziare a pensarci“, afferma.

La questione dei dipendenti in appalto

Un’altra questione sul tavolo di governo riguarda i dipendenti delle imprese in appalto, a partire da quelle che gestiscono servizio di mensa all’interno delle scuole. Vogliono “norme dedicate, adeguate e chiare, valevoli per l’intero territorio nazionale”. Anche il personale amministrativo della scuola chiede un confronto per affrontare “alcune problematiche riguardanti l’avvio dell’anno, mai discusse adeguatamente in precedenza“, lamenta Giorgio Germani, presidente dell’Anquap, l’Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni Pubbliche. A breve si aprirà la trattativa per il rinnovo contrattuale del triennio 2019/21, “è fondamentale dimostrare un adeguato riconoscimento a tutto il personale amministrativo“, conclude Germani.

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