Agitu, portate via le capre a Beatrice Zott: “Affidamento troppo costoso”

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Ieri le capre di Agitu sono state portate via dalla Valle dei Mocheni. Sono state separate e poi date in affidamento, per sei mesi, a diversi allevatori. Il 30 dicembre mi ha chiamato il sindaco di Frassilongo, e mi ha proposto di accudire le capre. Ho accettato con sentimento la cosa. Il progetto inizialmente era finanziato, poi mi hanno ricontattata e mi hanno chiesto di gestire le capre in affidamento a mie spese. E io personalmente non avrei potuto permettermelo“. Così in un videomessaggio su Facebook, Beatrice Zott, la pastora poco più che ventenne a cui sono state affidate in un primo momento le capre di Agitu Ideo Gudeta.

La separazione delle capre

Dopo aver rifiutato la proposta, mi sono comunque resa disponibile alla continuazione del lavoro, chiedendo uno stipendio e dei soldi che coprissero le spese riguardanti la stalla e le capre. La mia idea era quella di trasferirmi a Palù del Fersina, per essere indipendente, e più vicina agli animali. Le capre sono state spostate per due problemi: lo spazio e l’arrivo di poca acqua nella stalla, a causa delle tubature ghiacciate. Di fronte a queste problematiche, io e altri allevatori della Valle dei Mocheni ci eravamo organizzati. L’idea era di spostare metà dei capi in un’altra stalla a pochi metri da quelli di Agitu. Sono molto dispiaciuta per come sono andate le cose e per le persone che hanno messo in discussione la mia passione e la mia persona”, ha spiegato Zott. “Spero che le capre abbiano attenzione, ma non quella mediatica“, ha concluso.

 

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