Aggressioni ai capitreno, Trenitalia sperimenta una possibile soluzione

Anche se in calo rispetto agli ultimi anni, gli episodi di violenza ai danni dei capitreno sono ancora abbastanza frequenti e la società ha deciso di provare a correre ai ripari

Negli ultimi anni, il tema della sicurezza sui mezzi di trasporto pubblici è diventato sempre più pressante, a causa di un aumento delle aggressioni ai capitreno che ha spinto le Ferrovie dello Stato Italiane (FS) e Trenitalia a prendere misure concrete per proteggere il proprio personale. Una delle soluzioni innovative che si sta sperimentando è l’uso delle bodycam, videocamere indossabili che possono registrare ciò che accade nelle immediate vicinanze dei capitreno. Avviata per la prima volta in Emilia-Romagna nel marzo 2024, questa iniziativa si sta ora espandendo ad altre cinque regioni italiane, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza non solo dei lavoratori, ma anche dei passeggeri.

La fase di sperimentazione

Il progetto di utilizzo delle bodycam è attualmente in fase di espansione e coinvolgerà, oltre all’Emilia-Romagna, anche Piemonte, Liguria, Toscana e Puglia, con l’aggiunta della Lombardia entro la fine di marzo. Questa iniziativa ha già visto la partecipazione di circa trenta capitreno in Emilia-Romagna e si basa su un’adesione volontaria da parte del personale. I capitreno, coadiuvati dagli addetti di FS Security, indosseranno queste videocamere durante il servizio per registrare eventuali episodi di aggressione o comportamenti violenti.

L’implementazione delle bodycam ha un duplice scopo:

  1. Fungere da deterrente per potenziali aggressori;
  2. Fornire prove video utilizzabili dalle forze dell’ordine in caso di denunce.

Funzionamento e sicurezza dei dati

Le bodycam utilizzate dal personale di FS Security e, in futuro, dai capitreno stessi, non registrano ininterrottamente. Il personale deve attivarne la registrazione in situazioni di pericolo, garantendo così la privacy dei passeggeri e del personale. Le videocamere sono progettate per accendersi solo quando necessario e devono essere indossate in modo ben visibile, all’altezza del taschino della giacca, per sottolineare la presenza di un sistema di sicurezza attivo.

Delle bodycam
Delle bodycam | Photo by Sanderflight licensed under CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/deed.en) – Newsby.it

La registrazione avviene in modo criptato, il che significa che né il personale di FS né quello di Trenitalia possono visualizzare o modificare i video. Solo le forze dell’ordine e il personale autorizzato di FS possono accedere ai video registrati, assicurando che le informazioni vengano gestite con la massima riservatezza e sicurezza. Le riprese vengono fornite dalle società in caso di denunce.

I dati sulle aggressioni ai capitreno

Secondo un report di FS Security, il numero di denunce per aggressione al personale ferroviario ha mostrato segnali di miglioramento. Nel 2024, sono state registrate 381 denunce, un calo rispetto alle 427 del 2023. Inoltre, i dati di gennaio 2025 segnalano una diminuzione del 47% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questi numeri suggeriscono che le misure di sicurezza adottate potrebbero avere un impatto positivo sulla riduzione degli episodi di violenza.

Nonostante questi progressi, è fondamentale continuare a monitorare la situazione e ad adottare ulteriori misure di sicurezza. Oltre all’uso delle bodycam, FS sta esplorando nuove soluzioni tecnologiche per migliorare la videosorveglianza e attivare alert in caso di situazioni critiche, integrando l’intelligenza artificiale per un monitoraggio più efficace.

L’importanza della formazione dei capitreno

Un altro aspetto cruciale del progetto è la formazione del personale. È fondamentale che i capitreno e gli addetti alla sicurezza siano adeguatamente preparati per gestire situazioni di crisi. La formazione deve coprire non solo l’uso delle bodycam, ma anche le tecniche di de-escalation e la gestione delle emergenze. Un personale ben addestrato è in grado di affrontare situazioni difficili con maggiore sicurezza e competenza, riducendo così il rischio di conflitti.

Inoltre, la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e supportivo per il personale è essenziale. L’implementazione di programmi di supporto psicologico per i dipendenti che hanno subito aggressioni può contribuire a migliorare il benessere del personale e a garantire un servizio di qualità per gli utenti.

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