Addio a Piero Angela. Il divulgatore scientifico più famoso e amato d’Italia è scomparso oggi all’età di 93 anni. A darne l’annuncio è stato il figlio Alberto su Twitter: “Buon viaggio papà”. Il grande giornalista, che ha fatto della conoscenza e della scienza i pilastri del suo lavoro e della sua carriera, era tornato recentemente su Rai Premium con Prepararsi al futuro, un nuovo programma rivolto ai giovani.
Nato il 22 dicembre 1928 a Torino, Angela inizia a lavorare di cronista radiofonico per poi ottenere quello di inviato e di corrispondente. Viene in seguito assunto come conduttore del telegiornale in Rai, azienda dove passerà gran parte della sua lunghissima carriera.
Diventa poi documentarista e conduttore di programmi televisivi sulla scienza e la cultura, raccogliendo successi e un crescente affetto da parte del pubblico. La sua grande fama, infatti, deriva soprattutto dall’aver ideato e presentato numerosi programmi di divulgazione, al punto da trasformarsi in una icona nel settore documentaristico.
Dai dinosauri allo Spazio profondo, passando per l’esplorazione del corpo umano, non c’è praticamente argomento di cui Angela non si sia occupato. Raccontando e facendo capire il mondo che abbiamo intorno e come funziona e mettendo spesso in risalto la razionalità e la tolleranza che gli sono state trasmesse dal padre come strumento di insegnamento. Ha dedicato quindi, di fatto, la sua vita alla ricerca e alla scienza, ricevendo molti premi e riconoscimenti anche fuori dall’Italia.
La sua consacrazione definitiva a livello televisivo arriva con la trasmissione Quark agli inizi degli anni ottanta (1981 per la precisione): una nuova svolta nella carriera di Piero Angela. “Quark è un po’ curioso”, aveva spiegato parlando del nome della trasmissione, “e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po’ un andare dentro le cose”.
In una delle sue ultime intervista, nel dicembre 2020, aveva spiegato la sua visione del vaccino anti-Covid. “Dopo medici e infermieri dovrebbe toccare ai vecchietti, categoria nella quale rientriamo io e mia moglie. Ci vaccineremo appena possibile, sperando che funzioni”, ha spiegato. “Abbiamo ormai capito che il Coronavirus è estremamente contagioso: appena si abbassa la guardia il contagio nella popolazione torna ad aumentare. Perché questo meccanismo si arresti è necessario raggiungere l’immunità di gregge, con il 70% delle persone refrattarie al virus. Ecco perché tutti dovrebbero vaccinarsi”.
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Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha interrotto la direzione del Partito democratico e chiesto ai presenti un minuto di raccoglimento alla notizia della morte di Piero Angela. Al termine del minuto di silenzio sono scattati gli applausi. “Rappresenta tantissimo per tutti noi”, il commento del segretario non appena ricevuta la notizia.
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